CARTASTRACCIA CHIAMATA STAMPA
Ben pagati, ben vestiti, costantemente in prima pagina o in televisione, sempre pronti a erudirci con i loro commenti pacati, ma ammantati di una falsa area di cultura…i nostri giornalisti…quelli del famoso “quarto potere”, perennemente proni ai padroni che li pagano, riempiono le nostre orecchie dei fumi della disinformazione................
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Una disinformazione che costa agli italiani milioni di euro, perché questa carta straccia, chiamata stampa, viene foraggiata dal nostro Stato, e quindi come sempre da noi…come bene ha detto Grillo proprio ieri sul suo blog:
“ Il “Corriere della Sera” riceve trasferimenti pubblici per 20/25 milioni per carta, abbonamenti, spese postali e altro, cifre simili a altri quotidiani di larga diffusione, “l’Avanti” ha incassato 2.530.640 euro, “Buongiorno Campania” 1.041.078, “il Sannio Quotidiano” 1.726.598, “L’Avvenire” 5.871.082 euro, le “Conquiste del Lavoro” 3.289.851 euro, “Italia Oggi”, 5.263.728 euro, “il Musichiere” 277.769 euro per pubblicare “Chitarre” , “Carta”, che stampa “Carta” (su carta ovviamente) 506.660 euro, “Modus Vivendi Scienza Natura e Stili di Vita” 464.105 euro, “Motocross” 506.660, “Risk” 436.335 euro, “Superpartes in the world” 108.820 euro, “la Padania” 3.896.339 euro, “Secolo d’Italia” 2.952.474 euro, “Europa” di Rutelli 3.527.208 euro ,”L’Unità” 6.377.209 euro, “il Foglio” 3.441.668 euro, “Opinione delle Libertà” alla cifra di 2.009.957 euro, “L’Amico del Popolo” 260.840 euro, “Car Audio & FM 297.400 euro, “Quaderni di Milano” a 312.000 euro e “Rho Settegiorni” a 229.718 euro, etc…etc…”.
Ci nascondono tutto perché tutti, ed anche i giornalisti, mangiano e vivono sulle nostre disperazioni, sulle nostre tasse, sui nostri soldi.
Tutta gente ben pagata che ruba alla verità ogni suo accento, ogni suo sentimento.
La rete è la vera risposta a questa gente, una rete fatta dai cittadini che riprendono e riportano quanto realmente accade…dei professionisti servi della disinformazione ce ne stiamo liberando un poco alla volta…tra poco ci toccherà salire l’ulteriore necessario gradino…
www.crepanelmuro“ Il “Corriere della Sera” riceve trasferimenti pubblici per 20/25 milioni per carta, abbonamenti, spese postali e altro, cifre simili a altri quotidiani di larga diffusione, “l’Avanti” ha incassato 2.530.640 euro, “Buongiorno Campania” 1.041.078, “il Sannio Quotidiano” 1.726.598, “L’Avvenire” 5.871.082 euro, le “Conquiste del Lavoro” 3.289.851 euro, “Italia Oggi”, 5.263.728 euro, “il Musichiere” 277.769 euro per pubblicare “Chitarre” , “Carta”, che stampa “Carta” (su carta ovviamente) 506.660 euro, “Modus Vivendi Scienza Natura e Stili di Vita” 464.105 euro, “Motocross” 506.660, “Risk” 436.335 euro, “Superpartes in the world” 108.820 euro, “la Padania” 3.896.339 euro, “Secolo d’Italia” 2.952.474 euro, “Europa” di Rutelli 3.527.208 euro ,”L’Unità” 6.377.209 euro, “il Foglio” 3.441.668 euro, “Opinione delle Libertà” alla cifra di 2.009.957 euro, “L’Amico del Popolo” 260.840 euro, “Car Audio & FM 297.400 euro, “Quaderni di Milano” a 312.000 euro e “Rho Settegiorni” a 229.718 euro, etc…etc…”.
Ci nascondono tutto perché tutti, ed anche i giornalisti, mangiano e vivono sulle nostre disperazioni, sulle nostre tasse, sui nostri soldi.
Tutta gente ben pagata che ruba alla verità ogni suo accento, ogni suo sentimento.
La rete è la vera risposta a questa gente, una rete fatta dai cittadini che riprendono e riportano quanto realmente accade…dei professionisti servi della disinformazione ce ne stiamo liberando un poco alla volta…tra poco ci toccherà salire l’ulteriore necessario gradino…
Continuiamo a denunciare, magari la massa prima o poi si sveglia o prende la sveglia...
RispondiEliminaE pensare che la maggior parte va al macero, quindi buttano al macero il denaro pubblico che a me piace chiamare denaro rapinato ai cittadini inermi, ma pensare dicevo che ancora vendono migliaia di copie alcuni di questi, e credo che la conoscete la gente che trae informazione da questi bugiardi, in Italia troppo pochi usano il web e di conseguenza c'è in giro una realtà troppo distorta, vedo masse, convinte anche di ciò che sentono e leggono.
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