LÀ REALTÀ È CHE VENIAMO ADDOMESTICATI....
LÀ REALTÀ È CHE VENIAMO ADDOMESTICATI ESATTAMENTE COME VIENE
ADDOMESTICATO UN CANE, UN GATTO O QUALUNQUE ALTRO ANIMALE: ATTRAVERSO UN
SISTEMA DI PUNIZIONI E RICOMPENSE. CI DICONO CHE SIAMO UN bravo bambino O
UNA brava bambina QUANDO FACCIAMO QUELLO CHE VOGLIONO GLI ADULTI, E CHE
SIAMO UN cattivo bambino O UNA cattiva bambina QUANDO NON FACCIAMO QUELLO
CHE VOGLIONO DA NOI. A VOLTE CI PUNISCONO ANCHE SE NON SIAMO STATI
CATTIVI E ALTRE VOLTE CI RICOMPENSANO ANCHE SE NON SIAMO STATI BUONI. PER
PAURA DI RICEVERE UNA PUNIZIONE O PER PAURA DI NON RICEVERE UNA
RICOMPENSA, INIZIAMO A CERCARE DI COMPIACERE GLI ALTRI. CERCHIAMO DI
ESSERE BUONI, PERCHÉ I CATTIVI NON RICEVONO RICOMPENSE; ANZI, VENGONO
PUNITI.
NELL'ADDOMESTICAMENTO UMANO CI VENGONO IMPOSTE TUTTE LE REGOLE E I VALORI
DELLA NOSTRA FAMIGLIA E DELLA NOSTRA SOCIETÀ. NON ABBIAMO LA POSSIBILITÀ
DI SCEGLIERE LE NOSTRE CREDENZE; CI VIENE DETTO A CHE COSA CREDERE E A
CHE COSA NON CREDERE. LE PERSONE CON CUI VIVIAMO CI TRASMETTONO LE LORO
OPINIONI: CIÒ CHE È BENE E CIÒ CHE È MALE, CIÒ CHE È GIUSTO E CIÒ CHE È
SBAGLIATO, CIÒ CHE È BELLO E CIÒ CHE È BRUTTO. ESATTAMENTE COME in UN
COMPUTER, TUTTE QUESTE INFORMAZIONI VENGONO "SCARICATE" NELLA NOSTRA
TESTA. SIAMO INNOCENTI; crediamo A QUELLO CHE I NOSTRI GENITORI E GLI
ALTRI ADULTI CI DICONO; LO accettiamo, E L'INFORMAZIONE VIENE
IMMAGAZZINATA NELLA NOSTRA MEMORIA. TUTTO QUELLO CHE IMPARIAMO ENTRA
NELLA NOSTRA MENTE A CAUSA DI QUESTO accordo E CI RIMANE SEMPRE A CAUSA
DI QUESTO ACCORDO, MA PRIMA DEVE PASSARE ATTRAVERSO L'ATTENZIONE.
L'ATTENZIONE È MOLTO IMPORTANTE NEGLI ESSERI UMANI, PERCHÉ È LA FUNZIONE
DELLA MENTE CHE RENDE POSSIBILE CONCENTRARCI SU UN UNICO OGGETTO O UN
UNICO PENSIERO ALL'INTERNO DI UN'ENORME GAMMA DI POSSIBILITÀ. ATTRAVERSO
L'ATTENZIONE LE INFORMAZIONI VENGONO TRASMESSE DALL'ESTERNO ALL'INTERNO,
E VICEVERSA. L'ATTENZIONE È IL CANALE CHE USIAMO PER MANDARE E RICEVERE
MESSAGGI TRA ESSERI UMANI. E COME UN PONTE TRA UNA MENTE E UN'ALTRA
MENTE; CREIAMO QUESTO PONTE ATTRAVERSO SUONI, SEGNI, SIMBOLI, CONTATTI,
ATTRAVERSO QUALUNQUE COSA AGGANCI LA NOSTRA ATTENZIONE. E COSÌ CHE
INSEGNIAMO ED È COSÌ CHE IMPARIAMO. NON POSSIAMO INSEGNARE NULLA SE NON
ABBIAMO L'ATTENZIONE DELL'ALTRO, E NON POSSIAMO IMPARARE NULLA SE NON
PRESTIAMO ATTENZIONE.
ATTRAVERSO L'ATTENZIONE, GLI ADULTI CI INSEGNANO A CREARE UN'INTERA
REALTÀ NELLA NOSTRA MENTE MEDIANTE L'USO DI SIMBOLI. DOPO AVERCI
INSEGNATO UNA SIMBOLOGIA ATTRAVERSO I SUONI, GLI ADULTI CI INSEGNANO
L'ALFABETO E IMPARIAMO ANCHE A SCRIVERE LA LORO LINGUA. L'IMMAGINAZIONE
INIZIA A SVILUPPARSI, LA CURIOSITÀ SI RAFFORZA E COMINCIAMO A FARE
DOMANDE. CHIEDIAMO, CHIEDIAMO E CONTINUIAMO A CHIEDERE: RACCOGLIAMO
INFORMAZIONI OVUNQUE. SAPPIAMO DI AVERE LA PADRONANZA DI UNA LINGUA
QUANDO USIAMO QUEI SIMBOLI PER PARLARE MENTALMENTE A NOI STESSI. E COSÌ
IMPARIAMO A pensare. PRIMA, NON PENSAVAMO: MIMAVAMO SUONI E SIMBOLI PER
COMUNICARE, E LA VITA ERA PIÙ SEMPLICE QUANDO NON ATTACCAVAMO NESSUN
SIGNIFICATO E NESSUNA EMOZIONE AI SIMBOLI.
UNA VOLTA DATO SIGNIFICATO AI SIMBOLI, INIZIAMO A USARLI PER DARE UN
SENSO A TUTTO CIÒ CHE CI ACCADE NELLA VITA. USIAMO I SIMBOLI PER PENSARE
A COSE REALI, PER PENSARE A COSE NON REALI MA CHE INIZIAMO A IMMAGINARE
REALI, AD ESEMPIO BELLO E BRUTTO, MAGRO E GRASSO, STUPIDO E INTELLIGENTE.
SE FATE ATTENZIONE, NOTERETE CHE POSSIAMO PENSARE SOLO NELLA LINGUA CHE
CONOSCIAMO BENE. PER ANNI HO PARLATO SOLO SPAGNOLO, E HO AVUTO BISOGNO DI
MOLTO TEMPO PER PADRONEGGIARE ABBASTANZA SIMBOLI INGLESI DA POTER PENSARE
IN INGLESE. PADRONEGGIARE UNA LINGUA NON È FACILE, MA A UN CERTO PUNTO CI
ACCORGIAMO CHE STIAMO PENSANDO NEI SIMBOLI CHE ABBIAMO IMPARATO.
QUANDO ANDIAMO A SCUOLA, ATTORNO AI CINQUE O SEI ANNI, COMPRENDIAMO GIÀ
IL SIGNIFICATO DI CONCETTI ASTRATTI COME GIUSTO E SBAGLIATO, VINCERE E
PERDERE, PERFETTO E IMPERFETTO. A SCUOLA CONTINUIAMO A IMPARARE A LEGGERE
E A SCRIVERE I SIMBOLI CHE CONOSCIAMO GIÀ, E LA LINGUA SCRITTA CI METTE
IN GRADO DI ACCUMULARE ALTRE CONOSCENZE. DIAMO SIGNIFICATO A UN NUMERO
SEMPRE PIÙ GRANDE DI SIMBOLI E PENSARE NON SOLO RICHIEDE SEMPRE MENO
SFORZO, MA DIVENTA AUTOMATICO.
I SIMBOLI CHE ABBIAMO IMPARATO AGGANCIANO AUTOMATICAMENTE LA NOSTRA
ATTENZIONE. E QUELLO CHE GIÀ SAPPIAMO CHE CI PARLA, E ASCOLTIAMO QUELLO
CHE DICE LA NOSTRA CONOSCENZA. LA CHIAMO LA voce della conoscenza, PERCHÉ
È LA CONOSCENZA CHE PARLA NELLA NOSTRA TESTA. LA SENTIAMO PARLARE CON
TANTE TONALITÀ: SENTIAMO LA VOCE DI NOSTRA MADRE, DI NOSTRO PADRE, DEI
NOSTRI FRATELLI, DELLE NOSTRE SORELLE; E LA VOCE NON SMETTE MAI DI
PARLARE. LA VOCE NON È REALE: È UNA NOSTRA CREAZIONE. MA NOI crediamo CHE
SIA REALE, PERCHÉ LE DIAMO VITA ATTRAVERSO LA FORZA DELLA NOSTRA FEDE, IL
CHE SIGNIFICA CHE CREDIAMO senza nessun dubbio A CIÒ CHE LA VOCE CI DICE.
E COSÌ CHE LE OPINIONI DEGLI ESSERI UMANI CHE CI CIRCONDANO INIZIANO A
IMPADRONIRSI DELLA NOSTRA MENTE.
TUTTI HANNO UN'OPINIONE SU DI NOI E CI DICONO CHE COSA SIAMO. DA BAMBINI
NON SAPPIAMO CHE COSA SIAMO. L'UNICO MODO CHE ABBIAMO PER VEDERCI È
ATTRAVERSO UNO SPECCHIO, E LO SPECCHIO SONO GLI ALTRI. NOSTRA MADRE CI
DICE CHE COSA SIAMO E NOI LE CREDIAMO. FORSE È COMPLETAMENTE DIVERSO DA
QUELLO CHE CI DICE NOSTRO PADRE, O CHE DICONO I NOSTRI FRATELLI E
SORELLE, MA NOI SIAMO D'ACCORDO ANCHE CON LORO. GLI ALTRI CI PARLANO DEL
NOSTRO ASPETTO, SOPRATTUTTO QUANDO SIAMO MOLTO PICCOLI: "OH, HAI PROPRIO
GLI OCCHI DI TUA MADRE E IL NASO DI TUO NONNO". ASCOLTIAMO TUTTE LE
OPINIONI DEI NOSTRI FAMILIARI, DEI NOSTRI INSEGNANTI E DEI NOSTRI
COMPAGNI DI SCUOLA PIÙ GRANDI. VEDIAMO LA NOSTRA IMMAGINE IN TUTTI QUESTI
SPECCHI, ACCETTIAMO CHE QUESTO È CIÒ CHE SIAMO E, NON APPENA LO
ACCETTIAMO, QUELL'OPINIONE DIVENTA PARTE DEL NOSTRO SISTEMA DI CREDENZE.
A POCO A POCO, TUTTE QUELLE OPINIONI MODIFICANO IL NOSTRO COMPORTAMENTO E
NELLA NOSTRA
MENTE CI FORMIAMO UN'IMMAGINE DI NOI SULLA BASE DI QUELLO CHE GLI ALTRI
DICONO: "SONO BELLO, SONO BRUTTO; SONO INTELLIGENTE, SONO STUPIDO; SONO
UN VINCENTE, SONO UN PERDENTE; SO FARE QUESTO, NON SO FARE QUELLO".
A UN CERTO PUNTO TUTTE LE OPINIONI DEI NOSTRI GENITORI E DEI NOSTRI
INSEGNANTI, DELLA RELIGIONE E DELLA SOCIETÀ, CI FANNO CREDERE CHE
DOBBIAMO ESSERE IN UN CERTO MODO PER ESSERE ACCETTATI. CI DICONO COME
dobbiamo ESSERE, COME dobbiamo APPARIRE, COME dobbiamo COMPORTARCI.
DOBBIAMO ESSERE IN questo MODO E NON DOBBIAMO ESSERE IN quel MODO; E DATO
CHE NON VA BENE COME SIAMO, INIZIAMO A FÌNGERE DI ESSERE CIÒ CHE NON
SIAMO. LA PAURA DI ESSERE RIFIUTATI DIVENTA LA PAURA DI NON ESSERE
ABBASTANZA BRAVI E CI METTIAMO ALLA RICERCA DI QUALCOSA CHE CHIAMIAMO
perfezione. IN QUESTA RICERCA CI FORMIAMO UN'IMMAGINE DELLA PERFEZIONE,
DEL MODO IN CUI VORREMMO ESSERE MA CHE SAPPIAMO NON CI APPARTIENE, E
INIZIAMO A GIUDICARCI IN BASE A QUESTO. NON CI PIACCIAMO E CI DICIAMO:
"GUARDA COME SEI STUPIDO, COME SEI BRUTTO! GUARDA COME SEI GRASSO, BASSO,
DEBOLE, OTTUSO!". QUI INIZIA LA TRAGEDIA, PERCHÉ ADESSO I SIMBOLI SONO
CONTRO DI NOI. NON CI ACCORGIAMO NEMMENO DI AVERE IMPARATO I SIMBOLI DEL
RIFIUTO DI NOI STESSI.
PRIMA DELL'ADDOMESTICAMENTO NON CI IMPORTA DI CIÒ CHE SIAMO O DI COME
APPARIAMO. LA NOSTRA TENDENZA È ESPLORARE, ESPRIMERE LA NOSTRA
CREATIVITÀ, CERCARE IL PIACERE E FUGGIRE IL DOLORE.
DA BAMBINI SIAMO LIBERI E SELVAGGI, ANDIAMO IN GIRO NUDI SENZA VERGOGNA O
GIUDIZIO. DICIAMO LA VERITÀ PERCHÉ VIVIAMO NELLA VERITÀ. LA NOSTRA
ATTENZIONE VA AL MOMENTO, NON ABBIAMO PAURA DEL FUTURO E NON ABBIAMO
RIMORSI PER IL PASSATO. DOPO L'ADDOMESTICAMENTO CERCHIAMO DI ANDARE BENE
AGLI ALTRI, MA NON ANDIAMO PIÙ BENE A NOI STESSI, PERCHÉ NON RIUSCIAMO A
VIVERE ALL'ALTEZZA DELLA NOSTRA IMMAGINE DI PERFEZIONE.
TUTTE LE NORMALI TENDENZE UMANE VANNO PERDUTE NEL PROCESSO DI
ADDOMESTICAMENTO, E COSÌ INIZIAMO A CERCARE CIÒ CHE ABBIAMO PERDUTO.
INIZIAMO A CERCARE LA LIBERTÀ, PERCHÉ NON SIAMO PIÙ LIBERI DI ESSERE CIÒ
CHE SIAMO DAVVERO; INIZIAMO A CERCARE LA FELICITÀ, PERCHÉ NON SIAMO PIÙ
FELICI; INIZIAMO A CERCARE LA BELLEZZA, PERCHÉ NON CREDIAMO PIÙ DI ESSERE
BELLI.
CRESCIAMO, E NELL'ADOLESCENZA IL NOSTRO CORPO È PROGRAMMATO PER SECERNERE
DELLE SOSTANZE CHE CHIAMIAMO ormoni. IL NOSTRO CORPO NON È PIÙ QUELLO DI
UN BAMBINO E NON CI VA PIÙ BENE IL MODO IN CUI VIVEVAMO PRIMA. NON
VOGLIAMO PIÙ CHE I GENITORI CI DICANO CHE COSA DOBBIAMO O NON DOBBIAMO
FARE. VOGLIAMO LA NOSTRA LIBERTÀ, VOGLIAMO ESSERE NOI STESSI, MA NELLO
STESSO TEMPO ABBIAMO PAURA DI ESSERE NOI STESSI. GLI ALTRI CI DICONO:
"NON SEI PIÙ UN BAMBINO", MA NON SIAMO NEMMENO ADULTI, ED È UN PERIODO
PARTICOLARMENTE DIFFICILE. DIVENTATI ADOLESCENTI, NON ABBIAMO PIÙ BISOGNO
CHE QUALCUNO CI ADDOMESTICHI: ORMAI ABBIAMO IMPARATO A GIUDICARCI, A
PUNIRCI E A RICOMPENSARCI IN BASE ALLO
STESSO SISTEMA DI CREDENZE CHE CI È STATO INSEGNATO, A USARE LE STESSE
RICOMPENSE E LE STESSE PUNIZIONI. L'ADDOMESTICAMENTO PUÒ ESSERE PIÙ
FACILE PER LE PERSONE CHE VIVONO IN ALCUNE PARTI DEL MONDO E PIÙ
DIFFICILE PER QUELLE CHE VIVONO IN ALTRE PARTI, MA IN GENERE NESSUNO HA
LA POSSIBILITÀ DI SFUGGIRE ALL'ADDOMESTICAMENTO. NESSUNO.
MA IL CORPO CONTINUA A MATURARE E TUTTO CAMBIA ANCORA. INIZIAMO DI NUOVO
A CERCARE, MA ORA QUELLO CHE CERCHIAMO SEMPRE DI PIÙ È IL NOSTRO sé.
CERCHIAMO L'AMORE, PERCHÉ ABBIAMO IMPARATO A CREDERE CHE L'AMORE SIA
QUALCOSA DI ESTERNO A NOI; CERCHIAMO LA GIUSTIZIA, PERCHÉ NON C'È
GIUSTIZIA NEL SISTEMA DI CREDENZE CHE CI È STATO INSEGNATO; CERCHIAMO LA
VERITÀ, PERCHÉ CREDIAMO SOLO ALLA CONOSCENZA CHE È STATA IMMAGAZZINATA
NELLA NOSTRA MENTE. E OVVIAMENTE CONTINUIAMO A CERCARE LA PERFEZIONE,
PERCHÉ ORA SIAMO D'ACCORDO CON IL RESTO DELL'UMANITÀ SUL FATTO CHE
"NESSUNO È PERFETTO".
tratto dal libro il quinto accordo di don Miguel Ruiz
Miguel Ruiz sciamano straordinario, mi ricorda do Juan di Castaneda.
RispondiEliminaCiao e buona notte
Io lo sostengo da sempre che veniamo addomesticati, basta che leggi sul mio blog articoli che ho dedicato a Mk Ultra e progetti simili che da inizio secolo stanno studiando, e oramai hanno in mano la chiave,la soluzione, per l'addomesticamento totale, meglio chismarlo lobotomizzazione
RispondiEliminaGli sciamani sono sempre stati più evoluti di noi, ma poi arrivò l'evoluzione del virus denaro....
ciao i am ciao dioniso 777
RispondiEliminal'addomesticamento è stato inevitabile..ora serve consapevolezza,
un uomo nuovo sta per nascere..come nella teoria delle 100 scimmie
basta che un tot numero di umani realizzi sè stesso e per gli altri sarà
tutto piu' facile...in un attimo la società intera potrà cambiare..
c'è un solo modo per uscire da matrix uscire dall'addomesticamento totale
è realizzare sè stesso ..realizzare il divino dentro di sè..
la vera rivoluzione è la rivoluzione interiore
verissimo! però se l'addomesticamento è fatto come si deve non deve essere visto come fattore negativo. Quello di cui bisognerebbe preoccuparsi è che chi educa sappia quello che fa... perchè dopo, quando il bambino diventerà consapevole, dovrà avere la possibilità di scegliere la sua strada, senza, ma inibizioni dal passato. Questo, sì, che è molto difficile da vedere nel 2011....
RispondiEliminaciao Goccia di Neve
RispondiEliminasono d'accordo con te ci possono essere insegnamenti che sono
senz'altro utili per la crescita di un bambino