sabato 20 agosto 2011

LETTERA APERTA AL MINISTRO TREMONTI ( DI ANTONIO MICLAVEZ )

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Se si pensa al fatto che il Cittadino italiano è oggi sottoposto a 103 tasse diverse, che paga interessi su capitali, tasse, debito pubblico, oltre a multe, studi di settore, finanziarie, e poi si trova immerso in un'inflazione galoppante, mascherata da false statistiche, in uno Stato ormai privatizzato. tutto ciò fin qui riportato è di un'importanza fondamentale (nel 1970 non ci avevate detto che le autostrade sarebbero state gratuite dopo averne pagato 10 anni di pedaggi?). 

Andando nello specifico, il Cittadino paga le "tasse" in vari forme e settori:
in forma di tasse vere e proprie (103 tasse diverse comprese le tasse retroattive); - in forma di interessi sul denaro bancario (il tasso di "usura" oggi è del 14.5% circa, ma negli ultimi anni il 95% delle Banche ha esercitato tassi davvero usurari; ne sa nulla Ministro?); - in forma di interesse sul Debito Pubblico; - in forma di inflazione, ovvero perdita di potere d'acquisto; - in forma di multe e tagli alle pensioni. 

Con il sistema da me proposto, Onorevole Ministro, con un 10% sul denaro circolante sistemiamo i bilanci, azzeriamo il Debito Pubblico, portiamo l’Inflazione a zero, e ricreiamo il circolante mancante. Che ne dice? 

Se mi risponde dicendo che creerei Inflazione, pensi al fatto che non sto aumentando la massa monetaria, ma solo sostituendo 1900 miliardi a debito con 1900 miliardi a credito. La massa monetaria resta invariata. 

Qualora, invece, Lei non volesse mettersi a coniare vagoni di monetine, Le propongo la via più semplice, coraggiosa e giusta, una soluzione per cui i Cittadini la ricorderanno come eroe e le Banche un po' meno: 

- il debito pubblico va ricusato, subito, domani; 

- lo Stato italiano, non le banche centrali o commerciali, deve creare la sua "liquidità": 6.000 miliardi di Euro-equivalenti in formato elettronico e 1.000 miliardi in banconote. Con questi denari può creare credito alle aziende ed ai privati a costo zero. Chiaramente usciamo dall'Euro; 

- tutte le banche si nazionalizzano, e quelle che rimarranno private si scontreranno con la politica monetaria di cui al prossimo punto; 

- le banche fanno credito a costo zero. Le tasse vanno a zero. Privatizzazioni vietate. Baylouts (salvataggi nazionali di banche private) vietati. Il prelievo statale è del 10% sulla massa monetaria elettronica (per farlo basta uno stupido software bancario, non occorrono geni di finanza) e con tale prelievo lo Stato si mantiene. Se una banca ha 100 miliardi depositati, paga 10 miliardi all'anno allo Stato (voglio vedere chi vuole tenere soldi su proprio conto). Finalmente il denaro inizierebbe a girare, e girerebbe nell'economia; 

- l'inflazione passerà subito a zero. Il denaro non deve rendere, ma neanche erodersi nel tempo (ricordi la "ruggine del denaro" deprecata da Rudolf Steiner). E per i furbetti che vogliono giocare in finanza: bene, che vadano nei casinò, ma che non danneggino l'economia vera con i loro traffici delinquenziali. 


La ringrazio per l'attenzione. 

Cordiali saluti, 

Antonio Miclavez
lettera completa freemonkey