CRONACA DI UN CONTAGIO
Stasera al dubbio voglio aggiungere il sospetto... e anche la polemica. Va bene: ci sono i morti. E allora, quanti e di cosa? Poi ci sono le misure di isolamento: da cosa? Perché? E le sanzioni: inutili e sproporzionate, più indicate per punire che per convincere. E infine loro: i medici, che si sacrificano e cadono sul campo, da eroi, come dice qualcuno, anche se nessuno ha mai parlato di tutti gli altri eroi, quelli veri, quelli che ogni giorno muoiono di infortunio sul lavoro per portare a casa un misero stipendio. Vogliamo parlare anche dei poveri contagiati moribondi e morituri sui quali vengono sperimentati i protocolli terapeutici che li accompagnano alla morte? A volte immagino di avere un po' di tosse e qualche linea di febbre, di essere preoccupato per la paura del conoravirus e di somatizzare questa ansia con una leggera dispnea. Mia moglie se ne accorge e preoccupata chiama l’ambulanza che arriva in pochi minuti equipaggiata da extraterrestri scafandrati che mi