venerdì 13 marzo 2020

CORONAVIRUS E ASPIRINA

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Alcune spiegazioni del dott. Salvatore Rainò: L’organismo regola l’infiammazione in molti modi, ma un sistema importante è quello del bilanciamento delle reazioni metaboliche dell’Acido arachidonico verso la via delle Prostaglandine oppure dei Leucotrieni. I salicilati spostano questo equilibrio verso i leucotrieni, come anche gli ACE-inibitori, i principali antipertensivi, favorendo l’infiammazione e deprimendone la regolazione. Sono noti, infatti, quadri anche severi di forme interstiziali polmonari legate a questi farmaci. L’ipertensione è più frequente nei soggetti di una certa età. Con una certa facilità, chi assume ACE-inibitori sviluppa problemi polmonari, per l’interferenza sulla via delle bradichinine. Risulta che il 75% dei deceduti per polmonite interstiziale da coronavirus è iperteso. In più, la vendita di salicilati è esplosa ai massimi storici. Negli ultimi tempi, è esploso l’uso di salicilati anche ripetizione in piccoli intervalli, con l’idea, sbagliata, di far rientrare i sintomi iniziali di un quadro influenzale o simile. L’ipotesi è che, pur diffondendosi il Coronavirus, similmente ad altri agenti, il decorso sarebbe completamente diverso, se non ci fossero le concause sopra citate. Occorre fare luce con tempestività. Le procedure per capire sono lineari. Senza nulla togliere alla gravità della situazione attuale, senza comprendere le origini della quale, continueremo ad assistere ad un incremento dello sterminio di queste settimane. Sono a disposizione per collaborare nelle procedure di indagine. Non sarebbe la prima volta che la Medicina, nella fretta degli eventi che si susseguono, abbia preso una via errata. Ovviamente, questi meccanismi valgono per tutto il mondo, con variabili contingenti. Grazie dell’attenzione e dell’aiuto