lunedì 5 dicembre 2011

DECRETO AMMAZZA ITALIA


“Chiamatelo ‘decreto salva Italia’”, ha esordito così il presidente del Consiglio Mario Monti presentando la manovra correttiva dei conti pubblici, approvata dopo una riunione di tre ore del Consiglio dei ministri terminata attorno alle 19 e 30. Ma prim’ancora di rivolgersi ai giornalisti, Monti, in piedi, ha parlato direttamente ai cittadini: “Questo è il momento in cui il capo dello Stato e il Parlamento hanno chiesto a questo governo di aiutare a salvare l'Italia e a sviluppare l'Italia”. E ancora: “La pluralità di sacrifici che chiediamo agli Italiani vogliamo siano visti nella prospettiva di un risveglio dell'economia e della società italiane”.




certo dopo questi provvedimenti viene subito voglia di svegliarsi, ma non si sveglia certo il sistema produttivo o l'economia,viene voglia di svegliarsi per come ci avete preso in giro per tutti questi anni. 
professore Monti tu non stai salvando l'Italia tu  non stai lavorando per l'Italia ma sta i lavorando per l'europa,tu stai salvando le banche europee e non c'è uguaglianza non c'è giustizia nei tuoi provvedimenti tra passato e presente  tra uomo e donna non c'è proprio uguaglianza e sopratutto non c'è crescita quando  poi fai il grande gesto di rinunciare a 18 mesi di stipendio da presidente del consiglio senza rinunciare allo stipendio da senatore a vita è come per me rinunciare a un caffè un grande sacrificio per il bene dell'Italia complimenti .Quando le banche francotedesche  che sono i tuoi veri padroni
si saranno liberate dei btp italiani l'Italia sarà già affogata e i nostri sacrifici saranno serviti solo a salvare gli interessi di questi speculatori. e non mi ingannano neanche i pianti e le belle parole sono le solite tecniche di chi ci vuole sfruttare ancora una volta FATE SCHIFO

Antar Raja

...Il fatto è che le cose però si complicheranno anche per Monti, e lui lo sa benissimo già oggi. E per due motivi: detto e premesso tutto quanto spiegato sopra, e in particolare la necessità di portare gli interessi sui titoli di Stato italiani in parità (o quasi parità) con il tasso di crescita economica, il problema che si affaccerà per Mario sarà questo: 1) l’impoverimento generale di tutta l’Italia (risparmi, investimenti, produzione) dovuto all’austerità, porterà ad una prima entrata di liquidità in cassa, ok, ma poi necessariamente a un calo della crescita economica, per forza. E allora Mario si troverà con quel maledetto coefficiente tassi d’interesse/crescita che si sballa di nuovo per via del calo del numerino relativo appunto alla crescita. 2) Lo stesso impoverimento generale causerà crollo dei redditi familiari e d’azienda, che significano però anche calo del gettito fiscale (tasse). Meno tasse significa meno soldi nelle casse di Roma per pagare il deficit. Risultato: Mario Monti si troverà con un cane che si morde la coda, e mentre da una parte darà un colpo per raddrizzare il cerchio, dall’altra il cerchio picchierà sul muro storcendosi di nuovo. E che farà a quel punto Mario? Ve lo metto per iscritto: farà quello che hanno sempre fatto tutti i robotizzati umanoidi della scuola economica Neoclassica e Neoliberista, cioè prescriverà ancor più dosi del veleno che ci starà ammazzando. Come fa Obama in USA, come fa il FMI in Estonia e in Irlanda, in Grecia, in Africa ecc.
Fino a che saremo morti. E pure lui, ma prima di quello si sarà fatto un passaggio da Nomura o alla JP Morgan per incassare una pensione multimilionaria con 3 o 4 anni di contributi (non 300 come chiede a te), tanto quanto sarà stato necessario per annientare l’Italia.

Paolo Barnard link