FALCO BRIATORE PRESIDENTE SUBITO

«Il governo dei professori ha fatto un buco nell’acqua, la manovra salva Italia in realtà è una vera patrimoniale sulle pensioni. Altro che provvedimenti equi.


Mio figlio (Falco)di 20 mesi avrebbe fatto meglio. E poi con quell’irragionevole supertassa sulle imbarcazioni hanno dato il colpo di grazia alla nautica».Nautica, yacht, lusso. Uguale: Flavio Briatore. Anche questa volta l’imprenditore che da sempre incarna la Mondanità e la Bella Vita nell’immaginario collettivo, imbraccia il timone delle polemiche.
Scusi Briatore, ci sta dicendo che chi ha lo yacht non può pagare un po’ di più?
«Sto dicendo che questa supertassa rischia di segnare la fine della nautica italiana, perché non porterà affatto un guadagno nelle casse dello Stato come i professori sperano o, meglio, millantano ma una perdita di almeno 600-700 milioni di euro».

Quindi, arrivando alla cifra che lo Stato perderebbe?
«Eccomi al punto. Il governo dei professori pensa di incassare dalla supertassa 200 milioni di euro. E quando si pensa di incassare 200 milioni, ne so qualcosa io che faccio l’imprenditore, ci si può ritenere soddisfatti di incassarne 140-150. Ma nel frattempo tutte le imbarcazioni di un certo peso e di una certa misura prenderanno il largo per altre destinazioni: Grecia, Spagna, Francia, Croazia. Così, mettendo in fuga i turisti nautici, lo Stato perderà un introito di almeno un miliardo e mezzo. Significa almeno 600-700 milioni di gettito fiscale in meno. La mia considerazione è lapalissiana: lo Stato per portare a casa 200 milioni di euro perderà tre volte tanto».
Ha dimenticato di dirci quanti sono i ricchi yacht-men d’Italia da tartassare.
«Glielo dico subito. In Italia ci saranno al massimo una trentina di barche sopra i 50 metri, e non più di 250 imbarcazioni sopra i 30 metri. Anche per questo la supertassa è un’idiozia: non ci sono i numeri per renderla efficace. In compenso si è già pensato di far pagare anche le barche che verranno qui solo per operazioni di rimessaggio e sistemazione. Un altro colpo basso ai cantieri italiani, che già faticano a evitare la chiusura. Eppure...»
Lei avrebbe avuto idee migliori?«Certo. Partendo dalla convinzione che devono essere i più ricchi e i privilegiati a pagare, io avrei fatto una patrimoniale del 5 per cento sui depositi superiori ai 300mila euro, avrei inciso realmente sui costi della politica, dimezzando il numero dei parlamentari e togliendo il contributo pubblico ai partiti.E avrei imposto alla Chiesa di pagare una tassa sugli immobili di sua proprietà. Perché ci deve essere sempre qualcuno che non paga mai?» fonte articolo il giornale





Bye bye Italia. Se ne vanno tutti

Charter in crisi, pioggia di cancellazioni. Il broker francese Nick Dean: "Situazione italiana insostenibile, è in atto una caccia alle streghe e ora scappano all’estero anche gli onesti". Un disastro economico da Portofino a Capri: a oggi il settore ha già perso 1 miliard

«L’Italia è sempre stata la meta più ambita dal charter internazionale: Portofino, Porto Cervo, Positano, Capri erano mete visitate a ripetizione. È stata! Oggi piovono le cancellazioni. L’affannosa ricerca di possibili evasori colpisce nel mucchio tutti i possessori di barche, europei o extra europei, grandi e piccoli,
professionali o privati. Risultato: tutti fuggono all’estero, anche gli onesti, che sono la stragrande maggioranza, con ingenti danni all’economia italiana». La denuncia arriva da un esponente di spicco dell’associazione dei broker francesi (Myba), Nick Dean. Il quale parla di «situazione italiana insostenibile».continua

da il giornale


una tassa inutile stupida  ,solo per dimostrare ipocriticamente che la manovra colpisce ricchi e poveri i ricchi se ne vanno e i poveri rimangono a soffrire senza soldi,mi tocca a malincuore dare ragione  a Briatore concordo anche sul fatto che suo figlio di 20 mesi poteva fare di meglio e sicuramente ci costava di meno magari si accontentava di un biberon al latte.


ma come si puo dargli torto quando dice:

 Partendo dalla convinzione che devono essere i più ricchi e i privilegiati a pagare, io avrei fatto una patrimoniale del 5 per cento sui depositi superiori ai 300mila euro, avrei inciso realmente sui costi della politica, dimezzando il numero dei parlamentari e togliendo il contributo pubblico ai partiti.E avrei imposto alla Chiesa di pagare una tassa sugli immobili di sua proprietà. Perché ci deve essere sempre qualcuno che non paga mai?».

Siamo al punto di dire meglio Briatore che Monti,siamo proprio ridotti male


Antar Raja

Commenti

  1. Caro Ivano Bonanni che credo sia un sindacalista, intervistato dal Tg2, subito dopo l'approvazione del "colle" alla stangata agli italian,ha commentato a bassissima voce di lasciare perdere quelli che fanno opere di bene....Intendendo appunto la Chiesa.
    Noi siamo circondati da ogni parte e quello che stanno cercando di fare è di mettere a tutti un collare elettrico..... http://newslavoroesalute.blogspot.com/2011/08/il-sindacalista-bonanni-da-tempo.html E' un interessante articolo.
    Buona domenica

    RispondiElimina
  2. tanti politici sono assolutamente contrari a tassare il Vaticano chissa come mai sono favorevoli a tassare i poveri cosi dopo ci facciamo aiutare dalla chiesa fanno prima a tassare il Vaticano
    ciaoBuona DOMENICA ANCHE A TE

    RispondiElimina

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