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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

IL PROGRAMMA AMMAZZA-ITALIA PROCEDE SENZA INTOPPI

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 E’ un fatto, che l’intero paese, tragicamente privo anche di significativi progetti infrastrutturali, appare in via di svuotamento,  di raschiatura del fondo, di gestione terminale, ad esaurimento, non di preservazione e tantomeno di rilancio.  Come si può parlare di ripresa economica mentre si tagliano i redditi, si aumentano le tasse e le tariffe, e si procurano soldi alle banche all’1,7% non affinché finanzino la “ripresa” ma  affinché speculino comperando btp che rendono il 6-5%?Dove va un paese che offre lavori instabili da 700 Euro al mese, e pensioni da 400, con un pari costo della vita rispetto a paesi dove stipendi e pensioni e servizi sono molto migliori e le tasse inferiori? Che senso ha vivere in esso, per un lavoratore, anziché emigrare? Credo che il disegno franco-tedesco di cui parla Galloni nel recentissimo saggio  Chi ha tradito l’economia italiana?   (ama pure in altri scritti) sia di eliminare, attraverso la demolizione del reddito, dell’autonomia nazionale e

DISTURBO BIPOLARE

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Gli alti e bassi dell’umore riguardano un po’ tutti I disturbi dell’umore, con alti e bassi, riguardano un po’ tutti gli esseri umani, sballottati come sono tra attese e delusioni, speranza e sconforto, guadagni e perdite, voglie e avversioni, grandezze e miserie. Ma, nel caso specifi co della depressione bipolare, si raggiungono livelli acuti e cronici, picchi esagerati di esaltazione e di frustrazione, per cui si parla di vera e propria patologia. Nelle situazioni patologiche parliamo di psicosi maniaco-depressiva  Il disturbo bipolare è una specie di psicosi maniaco-depressiva che porta, nei momenti di stato maniacale ed euforico ad azioni impulsive e persino compromettenti, dove saltano i freni inibitori, la prudenza e il buon senso. Nei momenti opposti, di depressione e caduta, subentra uno stato di vuoto disperante. Il disturbo bipolare non è altro che una psicosi maniaco-depressiva E’ quello che si chiama disturbo bipolare, una psicosi maniaco-depressiva, con idee c

CI STANNO UCCIDENDO

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E non è un iperbole, poche ore fà un uomo oberato dai debiti si è dato fuoco davanti alla Agenzia delle Entrate di Bologna, sono notizie ormai quotidiane di lavoratori licenziati che terrorizzati si tolgono la vita di piccoli imprenditori che si vedono chiudere i rubinetti del credito dalle banche e strozzati dai debiti si uccidono accade al nord come al centro o al sud,fate una ricerca in rete e vedrete sarà impressionante la casistica,spesso i media mainstream non n e parlano o gli dedicano poche righe. Mai che una trasmissione di approfondimento se ne occupi magari andando ad indagare cosa cìè dietro un gesto disperato, no ci propinano sempre le solite FACCE DI MERDA politici o direttori di media che saltano da un canale all'altro. Stiamo diventando un paese disperato abitato da disperati terrorizzati di non farcela...se sei giovane magari puoi ancora contare sul così detto welfare familiare, ma quando superi i 40 se fallisci come piccolo imprenditore o se vieni licenz

UMANITA' ABUSATA

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Il nostro pianeta è chiaramente  sotto attacco . Chiunque non sia del tutto addormentato può chiaramente rendersi conto di come  il mondo oggi stia scivolando verso il disastro, quando in realtà non vi sarebbe alcuna buona ragione per cui ciò accada.  Le risorse sono abbondanti, e la stragrande maggioranza delle persone sulla Terra è amorevole, etica e benevola. Tuttavia, coloro i quali detengono il controllo della autorità e del potere economico sembrano essere diventati degli intriganti maniaci  psicopatici  alla costante ricerca di nuovi modi per abusare della umanità e della sua bella casa chiamata Terra. In ogni aspetto; politico, economico, sociale, ambientale.  Sembra che siamo stati letteralmente  invasi  da qualcosa di estraneo al nostro mondo che sistematicamente abusa di noi e ci sta  smontando  per condurci alla  distruzione. Se state seguendo gli eventi emersi nel corso degli ultimi anni, avrete intuito come sia in corso una sorta di  accelerazione .  M

QUI IN ITALIA SIAMO ALLA PURA FOLLIA

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“Qui in Italia siamo alla pura follia – spiega Zucchi  – Trent’anni e passa fa un gruppo di soloni si è messo d’accordo per fregarci tutti, costruendo un sistema di clientele che garantisse poltrone a vita. Per farlo ha dovuto venderci un sogno folle: ‘lavorerai il 9% del tempo della tua vita e tanto basterà per mantenere te, la tua famiglia, un pensionato e un dipendente statele’. Perché 40 ore settimanali per 40 anni sono il 9% di una vita. Roba incredibile, ma noi ci siamo cascati perché i soloni hanno usato la parola magica: ‘questo è un vostro diritto’”. “Neanche i professori, con il loro aplomb, possono fare niente  – continua Zucchi – Tranne fare quello che potrebbe fare qualsiasi cretino in un quarto d’ora. Hanno alzato le tasse, invece di abbassare la spesa, tutelando soprattutto gli statali, vedi riforma Fornero. Come se non sapessero che da gennaio a settembre dell’anno scorso 720 aziende del nordest hanno trasferito la loro attività in un posto dove si può lavorare”. Zuc

GOVERNATI DA UNA SETTA

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 Al comando, nella sala dei bottoni, c’è una setta. Sono gli economisti. Hanno sviluppato il culto del mercato.  Lo adorano come gli antichi Aztechi adoravano il dio Huitzilopochtli  e ad esso sacrificano i popoli. Sono fanatici. Sono elitari, esclusivi, parlano una lingua che studiano fin da piccoli sui loro testi sacri. Durante i loro cerimoniali indossano una maschera dietro la quale nascondono ogni emozione. Si accoppiano fra loro e generano una progenie di creature clonate che ne ereditano la ritualità, le posizioni lavorative e la liturgia. Si nutrono del dolore e della sofferenza che infliggono ma, come gli officianti del sud America primitivo, lo fanno per mantenere l’ordine cosmologico, perché senza di loro l’universo andrebbe in pezzi e il cielo ricadrebbe sulla testa delle genti.  Hanno un mantra. “ Mercato nostro/ che sei nelle borse/ sia mercificato il tuo nome/ venga il tuo pegno/ come alla Bocconi così in Terra/ dacci oggi la nostra speculazione quotidiana/ e r