PROGETTO 2012
Profezie Maya, i 3 giorni di buio.. Internet è percorsa da un’onda di profezie più o meno catastrofiche. Si stanno pubblicando libri, a ritmo sempre più serrato, sull’argomento. La verità è che nessuno sa come andrà a finire, o, alla fine, chi avrà ragione. Ma c’è chi anche si sta preparando all’eventualità, con un progetto, Progetto2012, che ha comunque del buono, se non altro perché propone una visione dell’uomo ed a un ritorno ad uno stile di vita più sano e condivisibile. Leggete tutto. Poi riflettete.solleviamoci
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COSA ABBIAMO RACCOLTO A PROPOSITO DEL 2012
Nella precedente stesura esposta qui di seguito, facevamo riferimento a dati da noi raccolti in alcuni anni di ricerche riguardanti l’anno 2012. Si parlava ancora di eventi apocalittici, e serpeggiava tra le parole una sorta di paura per il futuro. Infatti ci siamo dati la libertà di eliminare alcuni passi che proprio non sopportavamo più.
Con questo non vogliamo rimangiarci le parole, ma il nostro approccio verso questa materia con il tempo è maturato, ora vediamo la cosa sotto una differente luce, con un approccio sicuramente meno allarmistico. Paura in effetti non ne abbiamo mai avuta, però siamo sempre più convinti che la vera salvezza si avrà probabilmente solo con una vita realmente serena al di fuori dai dogmi imposti dalla società del potere.
Ed inoltre, il motivo principale che ci ha spinti a fondare questo progetto è esposto molto chiaramente nell’ultimo paragrafo di questo scritto.
Con questo non vogliamo rimangiarci le parole, ma il nostro approccio verso questa materia con il tempo è maturato, ora vediamo la cosa sotto una differente luce, con un approccio sicuramente meno allarmistico. Paura in effetti non ne abbiamo mai avuta, però siamo sempre più convinti che la vera salvezza si avrà probabilmente solo con una vita realmente serena al di fuori dai dogmi imposti dalla società del potere.
Ed inoltre, il motivo principale che ci ha spinti a fondare questo progetto è esposto molto chiaramente nell’ultimo paragrafo di questo scritto.
Molti di coloro che approdano su questo sito hanno già sentito parlare dei probabili eventi legati all’anno 2012. Un anno che vanta numerosi appellativi tra cui: “La fine del mondo”; “L’epoca dei cataclismi”; “L’anno del cambiamento materiale e spirituale”; “La fine di un’era ipotizzata dal popolo Maya”; e così via. E’ appunto a queste persone che principalmente ci rivolgiamo.
Agli altri che, per mezzo di qualche motore di ricerca ci sono invece capitati per caso e che per la prima volta si trovano di fronte a questo argomento, diamo l’invito a continuare a leggere. Potrebbero scoprire una nuova realtà.
Agli altri che, per mezzo di qualche motore di ricerca ci sono invece capitati per caso e che per la prima volta si trovano di fronte a questo argomento, diamo l’invito a continuare a leggere. Potrebbero scoprire una nuova realtà.
Secondo ricerche da noi effettuate, ci risulta che il 21 dicembre del 2012 la rotazione della Terra sul proprio asse subirà una fermata che durerà 72 ore per poi riprendere a ruotare in senso inverso, con la conseguente inversione dei poli magnetici. Questa fermata darà probabilmente luogo a eventi climatici e sismici anomali di grandi proporzioni, e ne verrà coinvolta l’umanità intera.
Detta così sembra una di quelle notizie brutali da rotocalco per i fanatici dei cataclismi, ma senza inutili giri di parole i fatti dovrebbero essere questi.
Certo, parlare in questi termini e poi dire che di salvare “la pelle” non ce ne importa molto sembra una contraddizione. In effetti, se le cose dovessero stare veramente così, sarebbe del tutto inutile affannarsi nel tentativo vano di “fare qualcosa”, visto che di fronte a eventi di questo calibro non c’è proprio niente da fare, semmai ci sarebbe da approfittare di questo “regalo dall’universo” per cambiare decisamente approccio alla vita.
Detta così sembra una di quelle notizie brutali da rotocalco per i fanatici dei cataclismi, ma senza inutili giri di parole i fatti dovrebbero essere questi.
Certo, parlare in questi termini e poi dire che di salvare “la pelle” non ce ne importa molto sembra una contraddizione. In effetti, se le cose dovessero stare veramente così, sarebbe del tutto inutile affannarsi nel tentativo vano di “fare qualcosa”, visto che di fronte a eventi di questo calibro non c’è proprio niente da fare, semmai ci sarebbe da approfittare di questo “regalo dall’universo” per cambiare decisamente approccio alla vita.
Infatti, uno dei principali motivi che ci ha spinti a fondare questo sito internet è che da troppo tempo ormai si sta parlando ovunque di questo possibile evento, ma da noi in Italia si sa ancora troppo poco e si fa ancora meno.
Sono ormai tante le persone che si stanno interessando a tutto quello che viene scritto sull’argomento 2012, sia su carta che su internet (dove molto è scritto in lingua inglese penalizzando purtroppo ancora tante persone). Basta infatti digitare “2012” o qualcosa che riguardi “l’inversione magnetica” o ancora il “calendario Maya” su un qualunque motore di ricerca per vedere apparire una moltitudine impressionante di articoli al riguardo. Dai più allarmistici dove vengono enumerate dettagliatamente le varie catastrofi ambientali previste per i prossimi anni; a quelli di tendenza New Age dove si parla prevalentemente di cambiamenti spirituali; o ancora a una moltitudine di vere baggianate che è meglio neppure nominare. Insomma ce n’è per tutti, ma con pazienza, buon senso, perseveranza, e guidati anche un po’ dall’istinto, si riesce a prendere da parte solo il buono.
Pare che il fenomeno 2012 sia del tutto naturale per la nostra Terra e che, stando al computo del tempo del calendario Maya basato sulla “precessione degli equinozi”, si manifesti con regolarità ogni 12.960 anni (a seconda dell’attendibilità delle fonti questa cifra risulta diversa, anche se poi tutte le interpretazioni sono concordi riguardo alla data del 2012, inizio dell’era dell’Acquario). E anche se a tutto oggi ci viene taciuto, sembrerebbe noto anche alla scienza ufficiale che sfrutterebbe, tra i numerosi metodi di datazione, proprio l’inversione magnetica terrestre.
La Terra avrebbe iniziato la sua fase di rallentamento già intorno agli anni ’60 del novecento (primi rilevamenti effettuati), un rallentamento iniziale che, anche se di portata sicuramente infinitesimale, è stato comunque taciuto. Questa lenta frenata avrebbe un andamento esponenziale e non lineare, perciò si avrebbe una fase iniziale del rallentamento quasi “nulla” ed una finale molto accentuata. In pratica, se disegnassimo su un piano cartesiano gli anni sull’asse x e la velocità di rotazione sull’asse y, otterremmo una linea retta che quasi repentinamente si dirigerebbe verso l’alto. Dunque si noteranno visibilmente gli effetti di questo rallentamento soltanto in prossimità di questa ora X, cioè il 2012, cioè fino alla totale fermata. Questo giustificherebbe l’ignoranza dilagante. Per chi non è munito dei giusti mezzi di misurazione, un minuto in più o in meno nell’arco di un anno fa poca differenza. Nell’epoca attuale, però, ci troviamo a perdere ormai alcuni minuti ogni anno, ovvero i giorni si stanno allungando, ma la disattenzione umana unita al sofisticato sistema di occultazione, ne rendono difficile il rilevamento. Abbiamo provato a misurare con metodo empirico, non avendone altri a disposizione, il rallentamento della rotazione terrestre. Dal luglio dell’anno 2004 al luglio dell’anno 2005, secondo le nostre osservazioni, la Terra ha rallentato di circa 3 minuti. E dal luglio dell’anno 2005 al luglio dell’anno 2006 di circa 5 minuti. Ma ripetiamo, il nostro metodo è veramente empirico e non fa di certo testo.
Le conseguenze più importanti nei due/tre anni che precederanno e seguiranno l’anno 2012, potranno essere soprattutto di carattere meteorologico e sismico. Per via dell’anomalo riscaldamento e raffreddamento della crosta terrestre, dovuto ai giorni e alle notti più lunghe, il clima potrà subire un temporaneo stravolgimento a causa del quale potremo avere piogge e venti di grande entità (cosa che in piccola parte si sta già verificando). I mari e gli oceani potrebbero straripare dai loro attuali confini in conseguenza alla repentina frenata della rotazione e all’assestamento della crosta terrestre, cosa quest’ultima che darà origine inoltre a eventi tellurici. Per il genere umano sarà un duro colpo, ma come è già avvenuto a cadenze regolari nelle epoche del passato, gran parte dell’umanità sopravvivrà.
Per quanto ci risulta le uniche notizie attendibili straordinariamente concordanti tra loro, e alle quali noi ci sentiamo di dare credito, ci vengono dagli antichi popoli e da tutti i messaggi che ci hanno lasciato. Da ogni civiltà progredita del passato, lontane tra loro anche migliaia di chilometri, ci arriva un preciso monito a metterci in guardia sul nostro destino legato a questo importante passaggio epocale.
“… Il secondo scenario, che la logica può aiutarci a ricostruire, è molto più cupo e forse meno accettabile, soprattutto da coloro i quali vedono nella nostra civiltà l’unica che abbia raggiunto un certo grado di sviluppo intellettuale e tecnologico. La mitologia e la tradizione sono stati il veicolo di trasmissione per un messaggio di avvertimento, una specie di S.O.S per la nostra civiltà, per metterci in guardia da qualcosa di ciclico, che a ritmi lontani, ma precisi, deve tornare a colpire la nostra cara Terra. L’antica civiltà umana, che abitò la terra ben 13.000 anni or sono, venne sconvolta da una serie di terrificanti e devastanti cataclismi, che colpirono il nostro pianeta in maniera repentina ed istantanea…” da: “Il codice degli dei” di Giorgio Terzoli.
Ma qui ci fermiamo. Le informazioni che abbiamo riportato fino ad ora sono solo una piccola parte delle nostre personali ricerche, e oltretutto sono incomplete dal momento che questo complesso argomento non prevede soltanto avvenimenti di tipo puramente materiale. Probabilmente ci troveremo di fronte a qualcosa di cui tutta l’umanità ne conosce inconsciamente i risvolti spirituali e che sta ormai da tempo attendendo. Ci siamo documentati al massimo delle nostre possibilità e continuiamo a farlo, abbiamo anche interpellato alcuni esperti di varie materie legate all’evento e le opinioni sono molte e molto controverse. Non essendo noi scienziati o veggenti, non sappiamo né intendiamo dare spiegazioni a questioni storiche, spirituali, scientifiche o parascientifiche legate all’anno 2012. Rischieremmo di creare facili o falsi allarmismi, e poi il fine primario di questo sito è un altro. Inoltre siamo dell’idea che il percorso conoscitivo, giusto o sbagliato, debba essere personale, di conseguenza ogni informazione data da noi in proposito potrebbe essere fuorviante o lontana dal vero. Invitiamo dunque chiunque sia desideroso di approfondire l’argomento a informarsi per proprio conto attraverso gli innumerevoli e più autorevoli scritti e siti-web preposti a tale scopo.
CHI SIAMO
Il tutto è iniziato da un piccolo gruppo di persone. Da alcuni anni leggiamo e ci documentiamo sugli eventi del 2012 e possiamo assicurare che se in passato qualcuno di noi avesse ascoltato discorsi riguardanti spiritualità, profezie, cataclismi o cose di questo genere, avrebbe pensato che a farli erano dei fanatici, illusi, creduloni, insomma della “gente pericolosa”. Oggi, dopo aver letto, studiato, osservato attentamente le persone e la società in cui viviamo, ma soprattutto dopo esserci liberati dai pesanti fardelli del moralismo, della facile indignazione e del senso di colpa, il nostro pensiero è cambiato. Anzi, per ironia della sorte, oggi siamo noi che rischiamo di essere additati come quegli illusi e fanatici. Questo, però, non ci spaventa. Già solo la consapevolezza di lavorare per una così bella causa, ci ha dato una forza straordinaria che siamo pronti a condividere con chiunque si senta pronto.
Non apparteniamo a nessuna setta e non siamo legati a nessun credo religioso, anche se ognuno di noi ha già intrapreso il proprio percorso spirituale. Siamo esseri spirituali liberi in quanto riteniamo che ogni religione (= legare, vincolare dal latino religio, religare) possa essere limitante e a volte fuorviante per avere una giusta visione della completezza di un essere umano e di tutto ciò che lo circonda.
Crediamo inoltre che gli avvertimenti prospettati dalle molte profezie inviateci dal passato siano veri e in procinto di avverarsi. Il 2012 sarà con molta probabilità la “fine di un’epoca”, ma non la “fine del mondo”. Forse ci saranno momenti difficili per tutti, ma alla fine ci sarà un premio per coloro che avranno seguito l’unica strada possibile: la strada del buon senso e dell’amore.
Non apparteniamo a nessuna setta e non siamo legati a nessun credo religioso, anche se ognuno di noi ha già intrapreso il proprio percorso spirituale. Siamo esseri spirituali liberi in quanto riteniamo che ogni religione (= legare, vincolare dal latino religio, religare) possa essere limitante e a volte fuorviante per avere una giusta visione della completezza di un essere umano e di tutto ciò che lo circonda.
Crediamo inoltre che gli avvertimenti prospettati dalle molte profezie inviateci dal passato siano veri e in procinto di avverarsi. Il 2012 sarà con molta probabilità la “fine di un’epoca”, ma non la “fine del mondo”. Forse ci saranno momenti difficili per tutti, ma alla fine ci sarà un premio per coloro che avranno seguito l’unica strada possibile: la strada del buon senso e dell’amore.
GLI INTENTI
Lo scopo è di riunire tutte quelle persone che abbiano affinità di pensiero e che abbiano soprattutto lo stesso metro di misura verso i valori fondamentali della vita e del nostro futuro.
La storia ci insegna che riunire gruppi di persone in comunità, e in modo particolare per gli individui che abbiano sempre vissuto in società moderne come la nostra, non è cosa di facile impresa. E poi c’è la parola “comunità” che da sempre suscita le più disparate polemiche, e a volte non a torto. In un luogo come il nostro, dove più che accomunarsi il genere umano tende sempre di più all’isolamento, parlare di comunità fa quasi venire i brividi.
L’immagine che la civiltà moderna è riuscita a inculcare nelle menti degli uomini è quella di una famiglia vista come un nucleo assolutamente staccato dal resto del mondo, barricato dietro le quattro mura di casa e plagiato dalle mille distrazioni tecnologiche e prodotti di consumo. Ecco che questo atteggiamento ha portato lentamente la persona ad essere mal disposta verso una genuina comunicazione con l’esterno, che anche quando si riesce ad instaurare è comunque filtrata da così tante infrastrutture e falsità da risultare addirittura dannosa.
E poi, anche la letteratura e il cinema non danno certo un aiuto con le loro rappresentazioni di comunità di confine fallimentari ridotte a nuclei disorganizzati di persone in balia della peggiore sorte.
E poi, anche la letteratura e il cinema non danno certo un aiuto con le loro rappresentazioni di comunità di confine fallimentari ridotte a nuclei disorganizzati di persone in balia della peggiore sorte.
A dispetto di tutto questo, crediamo fermamente che l’essere umano, per sua natura, sia invece in grado di convivere piacevolmente e soprattutto intelligentemente con altri membri della sua stessa specie. Anzi, questa è la sua più vera e più profonda natura, che poi nei millenni è stata (o ci è stata) talmente soffocata da essere dimenticata. Cito come banale esempio le tribù africane, amazzoniche, australiane e altre ancora (purtroppo quasi tutte ormai sterminate dalla società moderna), fondate sui principi della grande famiglia. Comunità per nulla retrograde, come invece ci hanno sempre fatto credere o insegnato fin da piccoli, ma progredite sia sotto l’aspetto spirituale che materiale. Società organizzate intelligentemente che vivevano senza farsi mancare le materie prime per la sopravvivenza ma senza per questo danneggiando l’ambiente circostante o peggio i loro simili. Probabilmente non conoscevano le comodità così come le intendiamo noi oggi, ma non dovevano neppure pagare il duro tributo che ci ha mutilato le parti migliori.
QUALI SONO LE PERSONE ADATTE AL PROGETTO
Nessuno è all’altezza di un simile giudizio. Ma nonostante la domanda possa sembrare apparentemente difficile, dà invece adito a risposte ovvie: la persona che vuole avvicinarsi a questo progetto deve avere l’animo pulito, non deve avere doppi fini, e deve saper affrontare qualunque problema con fermezza e allo stesso tempo con umiltà e buon senso; una persona pronta al continuo raffronto con gli altri, ma scevra dalla brama di supremazia.
Potrà avere capacità pratiche e teoriche in qualche specifica materia, ma non importa che abbia o meno titoli di studio. Chi avrà conoscenze specifiche le insegnerà a chi non le ha.
Potrà avere capacità pratiche e teoriche in qualche specifica materia, ma non importa che abbia o meno titoli di studio. Chi avrà conoscenze specifiche le insegnerà a chi non le ha.
I MEZZI
Dovremo prepararci ad avere tutto il necessario per la sopravvivenza del nostro nucleo di persone e di tutti coloro che strada facendo si uniranno a noi. Dovremo avere animali da latte, da uova, da lana. Alcuni ettari di terra fertile da coltivare. Macchine e attrezzi agricoli per la semina, il raccolto e i trattamenti dopo il raccolto. A questo proposito bisognerebbe dare particolare attenzione agli insegnamenti di Rudolf Steiner sulla Agricoltura Biodinamica. Ci serviranno pompe sommerse eoliche, generatori di corrente fotovoltaici ed eolici (se ci sarà consentito vorremmo riuscire ad avvicinarci alle scoperte e agli studi di Nikola Tesla per poter avere energia libera e pulita), impianti termici a biomassa (combustibile biologico prodotto dallo scarto ad esempio del mais) e altro ancora. Abitazioni semplice e modeste costruite in modo robusto economico e nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.
Sembrerebbe una meta ambiziosa dispendiosa e di difficile attuazione, ma non è così! Abbiamo già messo insieme un piccolo fondo comune che ci permetterà per lo meno di iniziare. L’unione fa la forza e se ognuno metterà quello che può non mancherà niente a nessuno.
IL LUOGO
? (il punto interrogativo non faceva parte del testo originale, ma in questo preciso momento siamo messi così).
CONCLUSIONE
Siamo determinati a proseguire il nostro cammino, già in parte descritto in queste righe, e se tutto ciò che si è detto o scritto sul 2012 non fosse vero (cioè se nel 2012 non accadrà proprio un bel niente di niente), continueremo per la strada intrapresa perché, sia spiritualmente che materialmente, sarà comunque migliore di quella offertaci da questa società agonizzante fondata su valori inesistenti e soprattutto sulla paura.
E' stato come per l'anno "1000" ed oggi che siamo già al 2016 sappiamo bene che sono state solo supposizioni senza fondamento. Si vede che noi umani abbiamo un istinto che desidera la fine di tutto. Si tratta forse dell"istinto" di morte di cui parlava Freud? Chi lo sa! E' la fatica di vivere in un mondo sempre più irto di ostacoli e di paure e di pene che ci fa pensare che le sofferenze finiscono o prima o dopo così che la fine diventa quasi una speranza.
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