Craxi accusò Napolitano di tacere sui finanziamenti illeciti che arrivavano al Pci dall’Urss
Duranate il processo Cubani, Bettino Craxi accusò Giorgio Napolitano di aver taciuto riguardo i fondi illegali che arrivavano direttamente dall’Urss.
Davanti all’allora pm Antonio di Pietro, Craxi affermò: “Sarebbe come credere che il presidente della Camera, onorevole Giorgio Napolitano, che è stato per molti anni ministro degli Esteri del Partito Comunista e aveva rapporti con tutte le nomenclature comuniste dell’est a partire da quelle sovietiche, non si fosse mai accorto del grande traffico che avveniva sotto di lui tra i vari rappresentanti e amministratori del Partico Comunista nei Paesi dell’est.
Non se n’è mai accorto. Cosa non credibile”. Craxi nella sua deposizione accusa “il maggiore partito d’opposizione, il Pci, il quale non è mai stato un partito povero, è sempre stato un partito ricco di risorse, aveva costruito in Italia la macchina burocratica più potente e più organizzata del mondo occidentale”.
Ma non fu solo Craxi a lanciare accuse di finanziamenti illegittimi al Pci, ma purtroppo, tutti sanno come finì la vicenda: una volta eliminata la Dc ed il Psi, al momento di indagare sul Pci tutta l’inchiesta scomparve, si dissolse nel nulla. Ed ora Napolitano è presidente delle Repubblica e garante della legalità….
Fonte: www.qelsi.it
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