lunedì 9 dicembre 2013

Prosegue e monta la protesta in tutta Italia contro governo e sindacati


Si sta svolgendo in tutta Italia con grande partecipazione la manifestazione di protesta contro il governo ed i sindacati, indetta per il 9 dicembre (oggi per chi scrive) nonostante il sabotaggio operato da tutte le TV ed i giornali che non hanno dato spazio a tale iniziativa e nonostante la linea dura del governo e del ministero dell’interno. A Maurizio Lupi, ministro dei trasporti, che ha parlato di ”protesta illegittima” ha replicato il leader del “movimento dei forconi”, Mariano Ferro, il quale ha chiesto a Lupi se possa considerarsi lui “legittimo”, visto che fa parte di un parlamento di nominati che è stato delegittimato anche dalla Corte Costituzionale.

Mentre dunque in tutte le regioni italiane si sta svolgendo una forte protesta popolare al di fuori delle organizzazioni sindacali e politiche, le tv trasmettono rispettivamente servizi sul cane” dudù” (rai uno), telefilm (Rai due), documentario sugli animali (Rai tre). Esattamente come accadeva in Romania alla vigilia dellla caduta del regime di Ceusescu i media ufficiali preferiscono ignorare le proteste e cercano di “distrarre” l’opinione pubblica con altri argomenti (le primarie del PD, Letta che va a parlare in conferenza).


Sembra che la classe politica italiana non abbia appreso nulla dalle esperienze storiche di altri paesi e dal fatto che sta crescendo l’insofferenza contro i provvedimenti antipopolari presi da un governo che si rivela sempre più subordinato in toto alle direttive ed all’eurocrazia di Bruxelles e Francoforte ed allineato agli interessi del cartello bancario sovranazionale a cui ultimamente sta provvedendo a svendere anche le quote della Banca d’Italia.


Potrebbe essere questo l’inizio di una svolta e di una radicalizzazione della protesta al di fuori dei partiti politici e dei sindacati ufficiali ormai screditati agli occhi di buona parte dell’opinione pubblica.


Risultano i patetici i tentativi degli opinionisti degli organi di regime quali Repubblica, Corriere della Sera e della RAI di indicare il movimento di protesta come infiltrato da neo nazisti, neo fascisti e sobillatori vari. Interessante invece notare che si è manifestata solidarietà al movimento anche da parte delle forze dell’ordine, dei poliziotti in servizio, molti dei quali si sono tolti il casco ed hanno solidarizzato con i manifestanti. Come risulta dal servizio sottostante.