sabato 7 dicembre 2013

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COME ATTIVARSI PER ALLESTIRE UN PRESIDIO A SOSTEGNO DELLA PROTESTA DEL 9 DICEMBRE 2013.
Ricordiamo a tutti che questa è una iniziativa condivisa da tutto il Popolo Italiano, con inizio il 9 dicembre, e che procederà AD OLTRANZA!
Quindi, chi vuole organizzare un presidio nella propria città, paese, contrada, frazione, è libero di farlo: "Non deve assolutamente chiedere il permesso a nessuno", tranne che comunicarlo alla Questura competente (della propria provincia) o presso il commissariato sempre di competenza. Ricordiamo inoltre che il ruolo dei coordinatori è quello di facilitare il contatto con tutti i gruppi e i cittadini che si stanno mobilitando, e che gli stessi coordinatori NON HANNO NESSUN POTERE DI COMANDO, ma hanno solo il compito di coordinare e facilitare al meglio qualsiasi iniziativa che i cittadini vogliono prendere, anche se autonomamente.
Precisiamo a tutti quelli che vogliono fare il presidio nella loro località, quartiere o strada o piazza o qualsiasi altro luogo prescelto, di attenersi scrupolosamente alle leggi vigenti in materia di Pubblica Sicurezza e di collaborare con le nostre Forze dell'Ordine e di garantire, nei loro presidi, la massima collaborazione tra questi e i cittadini partecipanti.

Quando i rappresentanti non rappresentano i rappresentati
GIRANDOLA DI DICHIARAZIONI IN QUESTI GIORNI NEL MONDO DELL’AUTORASPORTO: IN SINTESI LE ASSOCIAZIONI STORICHE, ASSERVITE E ALIMENTATE DAL PALAZZO, SONO CONTRARIE AL BLOCCO DEI TRASPORTI PER IL 9 DICEMBRE. SICURAMENTE MOLTI LORO ASSOCIATI EFFETTUERANNO UGUALMENTE IL FERMO DELLE MACCHINE ED IL PROBABILE BLOCCO DELLE STRADE, COSI’ COME FARANNO TUTTI GLI ASSOCIATI ALLE ASSOCIAZIONI “AUTONOME” NON ASSERVITE A CONFINDUSTRIA
http://bastacasta.altervista.org/p7166/

Danilo Calvani (Comitato di Coordinamento Nazionale)
A tutti i gruppi che da qualche anno si stanno impegnando e si sono impegnati per la riuscita di questa grande iniziativa che comincerà ufficialmente il 9 dicembre 2013: voglio ringraziarvi per la vostra tenacia e forza d'animo che state mettendo.
Senza il vostro appoggio, il vostro impegno e la vostra ferma volontà, credo che oggi, in Italia, nessuno avrebbe mai parlato di tale e straordinario evento.
La vostra umiltà e' grande E per il bene di tutti avete rinunciato a mettere i vostri simboli sul manifesto, nonostante il vostro duro e intenso impegno, questo è lodevole ed è sicuramente lo spirito giusto per affrontare una così grande battaglia.
A nome del CRA e Dignità Sociale, prendo esempio da voi e annunciamo che: da ora in avanti anche noi TOGLIEREMO I SIMBOLI CHE CI RIGUARDANO e invitiamo tutti coloro che vogliono stampare nuovi volantini a togliere il simbolo del CRA e sostituirlo con il nome:
SIAMO TUTTI CITTADINI ITALIANI!
Questa è una battaglia del Popolo Italiano. E tale rimarrà.
Grazie di cuore per quello che avete fatto e che state facendo!
Lucio Chiavegato (Comitato di Coordinamento Nazionale)
Dopo aver visto ex comunisti con lo yacht, comunisti con il cachemire, ballerine diventar ministre, democristiani con i trans, prostitute mantenute a spesa nostra, ecologisti ed autorità che hanno ignorato discariche tossiche, ministri incapaci di intendere e volere, ministra agricoltura che confonde la nutria con un uccello, ministra della sanità che se ne fotte di malati morenti, ministri della difesa che non hanno nemmeno fatto il militare, condannati nominati ministro, politici che si ritrovano case di proprietà senza saperlo, avvocati deputati o senatori sempre assenti in aula perché devono essere in tribunale a difendere un collega, cantanti e gente dello spettacolo nominati europarlamentari, sindacalisti che inneggiano alla lotta di classe e si fanno le pensioni doppie o triple, magistrati corrotti, banchieri e bancari massoni, industriali e latifondisti che si arricchiscono con soldi pubblici, inutili dipendenti pubblici strapagati alla faccia dei colleghi che lavorano, dirigenti pubblici strapagati ed incapaci della loro mansione, stipendi d’oro, pensioni di platino, fankazzisti parcheggiati dal politico di turno, generali a volontà, professori universitari politicizzati, barbieri pagati come Obama, autoblu per tutti, privilegi a volontà, Equitalia mandante di suicidi di massa, famiglie che vanno al disastro, vescovi e cardinali che danno direttive politiche, zingari ladri difesi dalle alte cariche di stato, extracomunitari clandestini mantenuti nostre spese, politici scortati a fare la spesa, cittadini lasciati soli contro i ladri e violenti, donne violentate da persone che non dovrebbero esserci, nessun taglio agli stipendi di burokrati e politici, territorio ed ambiente lasciato al degrado, politici ladri riammessi a gestire la cosa pubblica, nuove generazioni costrette ad emigrare, attività artigiane perdute o regalate a paesi esteri causa burocrazia e fisco, finanzieri che controllano chi non è congruo e si dimenticano le grandi evasioni verso i paradisi fiscali, ispettori ASL INPS INAIL che perseguitano chi cerca di lavorare onestamente e dimenticano i laboratori stracolmi di schiave e schiavi cinesi… UNO SI PUÒ INCAZZARE E DIRE “ADESSO FERMIAMO L’ITALIA?”.
Se tutto questo non vi basta per scendere nelle strade con noi, fatevi e fateci un piacere… state zitti e abbiate la decenza di non parlare più. 9 DICEMBRE 2013 L’INIZIO DELLA LORO FINE con te o senza di te, meglio con te, io e tanti altri ci saremo.

Giovanni Zanon (Comitato di Coordinamento Nazionale)
Alla vigilia della grande mobilitazione popolare ad oltranza, che inizierà la sera dell’otto dicembre 2013, giungono copiose sempre nuove adesioni, da parte dell’Italia che soffre e che da troppo tempo chiede fatti per una svolta radicale: cittadini, comitati popolari, forze politiche. Ciò è indice di una sempre più larga condivisione degli obiettivi che ci siamo dati: per ridare speranza al nostro Paese occorre oggi con urgenza trovare le soluzioni alle tantissime vertenze irrisolte o mandare a casa un governo asservito ai potenti ed un parlamento di nominati, porre fine al far-west della globalizzazione, riprenderci la sovranità popolare e monetaria. Tutti coloro che intendono ribellarsi con noi sono i benvenuti, a condizione che non si azzardino a mettere cappelli di qualsiasi colore all'iniziativa. Ad essi ribadiamo ancora una volta fino alla noia, che non saranno accettati simboli di partito, che la protesta sarà non violenta, che i nostri valori sono quelli scolpiti nella nostra Costituzione democratica, calpestata da coloro che hanno giurato di difenderla, e sorta grazie alla vittoriosa lotta di popolo contro la dittatura nella quale in forme diverse oggi, ci ha riportati questa classe dirigente. Proprio oggi, che il nostro Paese è sull’orlo del baratro, quella straordinaria lotta di popolo resta un esempio da seguire. Per quanto ci riguarda sarà la rivoluzione degli onesta.


Mariano Ferro (Comitato di Coordinamento Nazionale)
NON E’ COLPO DI STATO, MA IL RIPRISTINO DELLA DEMOCRAZIA. VOGLIAMO LE DIMISSIONI DI TUTTE LE CARICHE ATTUALI. SONO LORO CHE CI HANNO ROVINATO, SONO LORO CHE DEVONO ANDARSENE
Generali autoproclamati, attacchi dal sistema, fango gratuito, insulti dai galoppini, soluzioni chieste da anni che spuntano come funghi, aiuti fantasiosi da tutte le istituzioni, volantini inventati da colpo di stato, da sangue sulle strade, saluti romani o pugni chiusi. ERA TUTTO PREVISTO ed è il segnale che esiste una popolazione stanca che non ne può più ma che nel contempo cercherà di strumentalizzare quanto accadrà.Una cosa è certa: il sistema comincia a capire che potrebbe farsi male. Sono moltissimi quelli che per una occasione di visibilità venderebbero mogli e figli, sono tanti gli onorevoli che cercheranno di mettere pezze alla loro totale inutilità, sono moltissimi i sindaci che proveranno per motivi personali di opportunità o a sparare o a sposare. E’ un gioco che fa parte del conto. NoProblem. L’ unica cosa che stiamo guardando sono le adesioni di tutte le categorie da TUTTO IL PAESE
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