sabato 21 dicembre 2013

I PARASSITI DEL CORPO

Quando viene eseguita l’autopsia sul cadavere di una
persona malata, di norma, si scoprono vermi nel suo intestino,
indipendentemente dalla malattia e questo perché alla base della
piramide di quasi tutte le malattie si trova un’infezione da parassiti.
Essi possono infestare non solo l’intestino ma qualsiasi altro
organo interno, compreso il cervello e il sangue. I medici ortodossi
per molto tempo si sono opposti con aggressività a questo
fatto: com’è possibile! Il sangue è sterile, non può contenere
nulla di estraneo! Questa era la posizione dei medici, fino a che
non li hanno costretti a osservare con un microscopio potente
una goccia di sangue in cui galleggiavano grumi di cibo non
metabolizzato, funghi e uova di vermi. Di recente è stato anche
diffuso un filmato che mostra come, durante un’operazione, da
un cuore pulsante vengono estratti dei parassiti che vi si erano
annidati: si vede bene come i parassiti si contorcono e cercano
di divincolarsi mentre vengono estratti con la pinzetta.
Nonostante questa ripugnante convivenza, una persona può
anche sentirsi bene. Prima o poi, però, la salute comincia a vacillare
o a crollare davanti agli occhi, come un castello di carta.
Al malato viene diagnosticata una malattia di cui lui non capisce
la vera causa. Non la capiscono nemmeno i medici, in generale
più interessati a svolgere il loro compito, che è quello di curare
il paziente con i loro metodi accademici, fintantoché il paziente
è vivo. Questo è il volto duro e crudo della nostra realtà. Gli
scienziati e i medici tendono a negare tutti i fenomeni che non
riescono a includere nelle loro tesi di laurea, riservandosi di degnarli
del marchio “scientifico e fondato” solo dopo aver avuto
il tempo di studiarli e darne una spiegazione ufficiale. In attesa
di farlo, preferiscono dichiarare “profano e antiscientifico” tutto

quello che appare incomprensibile e non studiato.

Che cosa fanno dentro di noi questi ospiti indesiderati? In
primo luogo assorbono con appetito smisurato tutte le sostanze
nutritive, le vitamine e i microelementi soprattutto il germanio
e il silicio, senza i quali l’organismo non è in grado di funzionare
bene. In secondo luogo intasano tutti gli organi con le
loro secrezioni tossiche. Anche loro, infatti, “devono andare al
gabinetto”, e il loro gabinetto è l’interno del nostro corpo. Il
fegato e i reni lavorano fino all’ultimo non per difendere l’organismo
da fattori esterni visibili, ma per eliminare le tossine, i
prodotti dell’attività vitale di questi invisibili nemici. Malattie
tipiche come il raffreddore, il cancro, l’AIDS, il diabete e l’epatite,
hanno una stessa, prima causa, tanto prosaica quanto ripugnante:
i parassiti.

Secondo i risultati della pratica patologo-anatomica, nel 90%
dei cadaveri sottoposti ad autopsia sono presenti vermi di grandi
dimensioni e microrganismi unicellulari e semplici. In base
ai dati delle diagnosi alla frequenza di risonanza, parassiti di
ogni tipo infestano il 97% della popolazione, nella fattispecie,
particolarmente alto è il livello di infezione da ascaridi, ossiuri e
tenie di vario tipo. Infezioni fungine riguardano invece il 25%
della popolazione.

la pratica di quei guaritori che si occupano assiduamente
del problema delle infezioni da parassiti, dimostra che a queste
infezioni sono soggetti cento individui su cento, in forma più
o meno seria. La massa totale dei parassiti nel corpo di un uomo
di mezz’età raggiunge un’entità che va da qualche chilo a qualche
decina di chili, a seconda del peso della persona.

L’importante è che quest’influenza esiste anche se
non si vorrebbe crederlo. Molti parassiti “zombizzano” nel vero
senso della parola i padroni che li ospitano. I film o i romanzi
in cui si racconta che in una persona s’insinua un essere estraneo
e comincia a gestirla, non trattano soggetti di fantascienza.

Ecco cosa scrive a proposito la biologa Elena Krasnova:
«Il verme lanceolato ha raggiunto delle altezze supreme nella
tecnica di zombizzazione dell’individuo che lo ospita1: le
sue uova vivono nelle formiche mentre gli individui adulti
vivono negli ungulati. Queste uova sanno controllare il comportamento
della formica: irritando il cervello dell’insetto, lo
costringono ad arrampicarsi sulla cima di un filo d’erba e a
restare appeso lì immobile. In questo modo il verme aumenta
le probabilità di essere mangiato da qualche ungulato di passaggio,
insieme al suo padrone transitorio.


ci si chiederà, perché i medici
di tutto il mondo non danno l’allarme, non approfondiscono gli
studi e le ricerche sull’argomento, non si adoperano per curare la
popolazione e debellare i parassiti? Perché sono impegnati a cercare
mezzi inesistenti contro l’AIDS e il cancro? Perché curano gli
effetti, trascurando le cause? Perché non propagandano la pulizia
dell’organismo come principio fondamentale d’igiene e una sana
e giusta alimentazione come fondamento della salute? Perché
questo lavoro viene lasciato a un pugno di guaritori entusiasti?
Perché i medici stessi per primi si nutrono male, non si disintossicano
e girano con i vermi. I parassiti gestiscono le loro
coscienze e per questo i medici non sono di fatto interessati a
che la gente sia in salute. Sembra quasi una cosa assurda. Provate
a chiedere a un dottore qualsiasi se non vorrebbe che un
paziente guarisse e non si ammalasse più. È ovvio che risponderebbe
affermativamente. È ovvio. E invece no, a quanto pare
non è affatto ovvio. Che cosa succede nella realtà dei fatti? Pensateci
un po’ e giudicate da soli.

Vadim Zeland
Transurfing Vivo