MEGLIO UN TOPO TRA DUE GATTI CHE UN MALATO TRA DUE MEDICI
I medici sono i primi a non credere alla chemioterapia !
Il caso di uno dei più grandi esperti al mondo:
Se pensate che tutti i medici siano davvero convinti dell’efficacia delle
cure che propinano ai loro malati e che nel caso siano loro ad ammalarsi di
cancro si sottopongano alle stesse cure chemioterapiche e radioterapiche che
prescrivono ai loro malati siete degli illusi. Se non ci credete leggete
questa storia.
cure che propinano ai loro malati e che nel caso siano loro ad ammalarsi di
cancro si sottopongano alle stesse cure chemioterapiche e radioterapiche che
prescrivono ai loro malati siete degli illusi. Se non ci credete leggete
questa storia.
Sidney Winawer è un oncologo direttore del Laboratorio di Ricerca per il
Cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, uno dei centri
più importanti del mondo. Per capirne l’importanza, pensate che è stato
l’ospedale a cui si è rivolto Giovannino Agnelli.
Per decenni ha praticato la chemioterapia a tutti i pazienti, metà dei quali
sono deceduti. Ma un giorno la diagnosi è toccata a sua moglie… Alcuni di
voi probabilmente (spero non proprio tutti) si aspetterebbero di sentire che
il dottor Sidney Winawer abbia sottoposto la moglie alle stesse cure che per
decenni ha dato, con tanta convinzione, a tutti i malati. Ebbene no.
Ben consapevole dei danni catastrofici e dell’inutilità assoluta di quel
tipo di cura (come ammetterà più tardi nel suo libro “Dolce è la tua voce”,
Positive Press, 1998) NON la sottopone a nessuna chemioterapia o
radioterapia, ma si affida alla… somatostatina (Metodo Luigi Di Bella) !
E la moglie guarisce !!
Cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, uno dei centri
più importanti del mondo. Per capirne l’importanza, pensate che è stato
l’ospedale a cui si è rivolto Giovannino Agnelli.
Per decenni ha praticato la chemioterapia a tutti i pazienti, metà dei quali
sono deceduti. Ma un giorno la diagnosi è toccata a sua moglie… Alcuni di
voi probabilmente (spero non proprio tutti) si aspetterebbero di sentire che
il dottor Sidney Winawer abbia sottoposto la moglie alle stesse cure che per
decenni ha dato, con tanta convinzione, a tutti i malati. Ebbene no.
Ben consapevole dei danni catastrofici e dell’inutilità assoluta di quel
tipo di cura (come ammetterà più tardi nel suo libro “Dolce è la tua voce”,
Positive Press, 1998) NON la sottopone a nessuna chemioterapia o
radioterapia, ma si affida alla… somatostatina (Metodo Luigi Di Bella) !
E la moglie guarisce !!
Spero che dopo aver conosciuto questa storia (verificabile quanto si vuole,
basta leggere il libro) molti possano riflettere sui danni e l’inefficacia
delle terapie tradizionali. Considerate che non è affatto un caso isolato,
anche alcuni primari in Italia (di cui non posso citare i nomi per evitare
querele) curano con la chemioterapia i pazienti, ma curano se stessi o i
familiari con l’aloe ! Praticamente abbiamo visto che quando la malattia
colpisce loro (considerate che era uno dei maggiori esperti al mondo !),
sono i primi a NON credere alle cure che propinano.
A un certo punto si scopre che sono consapevoli dell’inutilità e della
dannosità dei prodotti delle case farmaceutiche e si affidano alle cure
alternative.
basta leggere il libro) molti possano riflettere sui danni e l’inefficacia
delle terapie tradizionali. Considerate che non è affatto un caso isolato,
anche alcuni primari in Italia (di cui non posso citare i nomi per evitare
querele) curano con la chemioterapia i pazienti, ma curano se stessi o i
familiari con l’aloe ! Praticamente abbiamo visto che quando la malattia
colpisce loro (considerate che era uno dei maggiori esperti al mondo !),
sono i primi a NON credere alle cure che propinano.
A un certo punto si scopre che sono consapevoli dell’inutilità e della
dannosità dei prodotti delle case farmaceutiche e si affidano alle cure
alternative.
Dopo aver avuto la conferma di uno dei più grandi esperti mondiali sul
cancro sul fatto che la chemioterapia NON funziona, credete ancora ai
ricercatori pagati dalle case farmaceutiche, il cui interesse è quello di
vendere i loro farmaci che costano centinaia di milioni ?
cancro sul fatto che la chemioterapia NON funziona, credete ancora ai
ricercatori pagati dalle case farmaceutiche, il cui interesse è quello di
vendere i loro farmaci che costano centinaia di milioni ?
Perchè la chemioterapia non risolve il problema
La chemioterapia distrugge completamente il sistema immunitario
Secondo la stragrande maggioranza delle teorie mediche, ci si ammala di
cancro per un’insufficienza del sistema immunitario.
La chemioterapia riduce le masse tumorali di dimensione, ma al prezzo di
distruggere completamente il midollo e le difese immunitarie dell’organismo,
col risultato che quest’ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di
nuovo per anni o anche per il resto della vita.
cancro per un’insufficienza del sistema immunitario.
La chemioterapia riduce le masse tumorali di dimensione, ma al prezzo di
distruggere completamente il midollo e le difese immunitarie dell’organismo,
col risultato che quest’ultimo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di
nuovo per anni o anche per il resto della vita.
LA CHEMIOTERAPIA DISTRUGGE TUTTE LE DIFESE IMMUNITARIE, IN MOLTI CASI IL
TUMORE RITORNA PIU’ VIOLENTO DI PRIMA !!!
TUMORE RITORNA PIU’ VIOLENTO DI PRIMA !!!
Per dare un’idea di quanto siano tossici questi veleni posso prendere spunto
dalla stessa documentazione farmaceutica allegata a questi “farmaci”:
pensate che basterebbe solo triplicare le dosi di una sola “seduta” di
chemioterapia per uccidere un cane, nel 100% dei casi, per avvelenamento nel
giro di pochi giorni (potete controllare voi stessi dato che la tossicologia
è pubblica). Inoltre per smaltire questi farmaci occorre molto tempo (mesi e
mesi), molto di più della durata di ogni ciclo, per cui quando si torna ad
es. dopo un mese a fare un altro ciclo si ha un accumulo continuo di veleni
nell’organismo !
dalla stessa documentazione farmaceutica allegata a questi “farmaci”:
pensate che basterebbe solo triplicare le dosi di una sola “seduta” di
chemioterapia per uccidere un cane, nel 100% dei casi, per avvelenamento nel
giro di pochi giorni (potete controllare voi stessi dato che la tossicologia
è pubblica). Inoltre per smaltire questi farmaci occorre molto tempo (mesi e
mesi), molto di più della durata di ogni ciclo, per cui quando si torna ad
es. dopo un mese a fare un altro ciclo si ha un accumulo continuo di veleni
nell’organismo !
E’ vero che le cellule tumorali sono molto più sensibili a questi farmaci
rispetto alle cellule sane, ma è anche vero che la chemioterapia azzera
completamente il sistema immunitario, lasciando l’organismo senza nessuna
difesa (insufficienza midollare, renale, epatica, cardiaca, respiratoria,
fibrosi polmonari, polmoniti interstiziali ecc.). Inoltre provoca lesioni
estese a tutti gli organi e tessuti e conseguente necrosi irreversibile di
alcuni di essi. Non c’è da stupirsi che tutti questi farmaci siano
estremamente cancerogeni, ossia potenzialmente in grado di sviluppare tumori
anche in una persona sana!
rispetto alle cellule sane, ma è anche vero che la chemioterapia azzera
completamente il sistema immunitario, lasciando l’organismo senza nessuna
difesa (insufficienza midollare, renale, epatica, cardiaca, respiratoria,
fibrosi polmonari, polmoniti interstiziali ecc.). Inoltre provoca lesioni
estese a tutti gli organi e tessuti e conseguente necrosi irreversibile di
alcuni di essi. Non c’è da stupirsi che tutti questi farmaci siano
estremamente cancerogeni, ossia potenzialmente in grado di sviluppare tumori
anche in una persona sana!
Il fatto che molto spesso il cancro ritorna negli anni successivi, dopo una
cura chemioterapica, non è dovuto a una certa “predisposizione” della
persona, ma al fatto che le difese immunitarie sono ormai distrutte e quindi
l’organismo è completamente indifeso ed è logico che venga aggredito
nuovamente.
La chemioterapia non è quindi la soluzione definitiva del problema, poiché
questo si ripresenta molto spesso anni dopo con maggiore violenza.
cura chemioterapica, non è dovuto a una certa “predisposizione” della
persona, ma al fatto che le difese immunitarie sono ormai distrutte e quindi
l’organismo è completamente indifeso ed è logico che venga aggredito
nuovamente.
La chemioterapia non è quindi la soluzione definitiva del problema, poiché
questo si ripresenta molto spesso anni dopo con maggiore violenza.
E’ QUASI SEMPRE LA CHEMIOTERAPIA LA RESPONSABILE DEL RITORNO DEL CANCRO,
ROVINANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO PER ANNI E ANNI !
Il cancro deve essere vinto invece potenziando il sistema immunitario. Per
molti tipi di tumore, il sistema immunitario ha una “memoria”, esattamente
come per le malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, ecc.); se
il tumore viene vinto dall’organismo stesso, piuttosto che represso dai
farmaci, è molto più difficile che si ripresenti in seguito. L’aloe ha un
centinaio di principi attivi che potenziano il sistema immunitario in modo
ineguagliabile rispetto a qualsiasi altro farmaco, inoltre questi hanno un
ruolo attivo e selettivo nell’aggredire le cellule malate, inducendo
l’apoptosi.
molti tipi di tumore, il sistema immunitario ha una “memoria”, esattamente
come per le malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, ecc.); se
il tumore viene vinto dall’organismo stesso, piuttosto che represso dai
farmaci, è molto più difficile che si ripresenti in seguito. L’aloe ha un
centinaio di principi attivi che potenziano il sistema immunitario in modo
ineguagliabile rispetto a qualsiasi altro farmaco, inoltre questi hanno un
ruolo attivo e selettivo nell’aggredire le cellule malate, inducendo
l’apoptosi.
Tutto questo è stato dimostrato scientificamente in molte università del
mondo, comprese alcune italiane.
mondo, comprese alcune italiane.
Inoltre è possibile scaricare qui nel ns sito, un estratto del libro “La
terapia dei tumori con Gadolinio 159 in Risonanza Magnetica Nucleare”, dott.
Giuseppe Nacci, seconda edizione, maggio 2002, dove si parla appunto del
fallimento della chemioterapia e dei gravi danni che comporta.
terapia dei tumori con Gadolinio 159 in Risonanza Magnetica Nucleare”, dott.
Giuseppe Nacci, seconda edizione, maggio 2002, dove si parla appunto del
fallimento della chemioterapia e dei gravi danni che comporta.
Perchè non fidarsi ciecamente dei medici
Cosa ci guadagnano ?
La maggior parte delle persone si fida ciecamente dei medici, poiché sono
professionisti: chi meglio di loro potrà dirmi cosa è meglio per me?
Qualunque farmaco loro consiglino, anche se con manifesti e accertati
effetti collaterali e controindicazioni si assume senza battere ciglio,
poiché il medico ci consiglia di prenderlo. Dobbiamo metterci in testa che i
medici quando ci spingono a consumare un farmaco ci guadagnano, al pari dei
farmacisti, poiché le case farmaceutiche li “premiano” proprio per
diffondere i farmaci (se hai un certo numero di pazienti che consuma questo
farmaco ti regalo un viaggio, un computer, ecc.). Il medico riceve
puntualmente dei promotori commerciali che gli danno queste informazioni:
“abbiamo fatto delle ricerche su questo farmaco, si è dimostrato (chissà
come ?) che questo farmaco da noi prodotto e brevettato “aiuta a ridurre i
sintomi” di questa malattia (notate: non “guarisce”, ma “aiuta a ridurre i
sintomi”), ha questi effetti collaterali, ma è approvato dal Ministero della
Sanità. Il medico, quando si presenta un paziente con quei sintomi, avverte
il paziente degli effetti collaterali (non sempre tra l’altro) e consiglia
il farmaco. Dal suo punto di vista morale è a posto (il farmaco è approvato
e legale), dal punto di vista economico ci guadagna parecchio, per cui
perchè dovrebbe consigliarvi invece qualcos’altro dove non c’è guadagno e
non è sperimentato dalle case farmaceutiche che lo sponsorizzano ? Anzi,
così facendo ne ricaverebbe un danno, poiché le case farmaceutiche lo
guarderebbero con un cattivo occhio, un medico fuori dal coro, da evitare,
da isolare dalla comunità medica.
professionisti: chi meglio di loro potrà dirmi cosa è meglio per me?
Qualunque farmaco loro consiglino, anche se con manifesti e accertati
effetti collaterali e controindicazioni si assume senza battere ciglio,
poiché il medico ci consiglia di prenderlo. Dobbiamo metterci in testa che i
medici quando ci spingono a consumare un farmaco ci guadagnano, al pari dei
farmacisti, poiché le case farmaceutiche li “premiano” proprio per
diffondere i farmaci (se hai un certo numero di pazienti che consuma questo
farmaco ti regalo un viaggio, un computer, ecc.). Il medico riceve
puntualmente dei promotori commerciali che gli danno queste informazioni:
“abbiamo fatto delle ricerche su questo farmaco, si è dimostrato (chissà
come ?) che questo farmaco da noi prodotto e brevettato “aiuta a ridurre i
sintomi” di questa malattia (notate: non “guarisce”, ma “aiuta a ridurre i
sintomi”), ha questi effetti collaterali, ma è approvato dal Ministero della
Sanità. Il medico, quando si presenta un paziente con quei sintomi, avverte
il paziente degli effetti collaterali (non sempre tra l’altro) e consiglia
il farmaco. Dal suo punto di vista morale è a posto (il farmaco è approvato
e legale), dal punto di vista economico ci guadagna parecchio, per cui
perchè dovrebbe consigliarvi invece qualcos’altro dove non c’è guadagno e
non è sperimentato dalle case farmaceutiche che lo sponsorizzano ? Anzi,
così facendo ne ricaverebbe un danno, poiché le case farmaceutiche lo
guarderebbero con un cattivo occhio, un medico fuori dal coro, da evitare,
da isolare dalla comunità medica.
Quello che sto dicendo è verissimo ed è stato denunciato pubblicamente sui
media proprio da medici che, disgustati da questo sistema “commerciale”, si
sono ribellati alle case farmaceutiche.
media proprio da medici che, disgustati da questo sistema “commerciale”, si
sono ribellati alle case farmaceutiche.
Le sostanze naturali, invece, sono malviste dalle case farmaceutiche, poichè
non sono brevettabili e offrono un guadagno infinitesimale rispetto ai
farmaci. Di conseguenza le case farmaceutiche evitano di fare ricerche su di
essi e anzi tentano di screditarle per mezzo dei medici. Gli unici a fare
ricerche sulle sostanze naturali sono le università o più raramente le
aziende produttrici di integratori, ma i risultati di queste ricerche non
sono certo pubblicizzati come quelli dei farmaci.
Il risultato (assurdo e ridicolo) è che la gente diffida dei prodotti
naturali, anche se sono approvati dal Ministero della Sanità e totalmente
innocui, come se fossero pericolosi e dannosi.
non sono brevettabili e offrono un guadagno infinitesimale rispetto ai
farmaci. Di conseguenza le case farmaceutiche evitano di fare ricerche su di
essi e anzi tentano di screditarle per mezzo dei medici. Gli unici a fare
ricerche sulle sostanze naturali sono le università o più raramente le
aziende produttrici di integratori, ma i risultati di queste ricerche non
sono certo pubblicizzati come quelli dei farmaci.
Il risultato (assurdo e ridicolo) è che la gente diffida dei prodotti
naturali, anche se sono approvati dal Ministero della Sanità e totalmente
innocui, come se fossero pericolosi e dannosi.
E’ assolutamente sconvolgente che molte persone, andate dal medico per
risolvere problemi semplici, come l’insonnia, l’allergia, il mal di schiena
o il mal di testa si ritrovano letteralmente “schiave” dei farmaci e dopo
poco tempo hanno problemi molto più gravi di quelli che erano andati a
risolvere.
Così, se si ha l’insonnia il medico prescrive i sonniferi, che causano
inevitabilmente depressione e che devono quindi essere curati con gli
antidepressivi; se si ha l’allergia vengono prescritti gli antiallergici (o
antistaminici) che causano anch’essi depressione, col risultato di diventare
schiavi degli antidepressivi; se si hanno dolori vengono prescritti gli
antidolorifici, che causano problemi allo stomaco e all’intestino e che ogni
anno uccidono migliaia di persone. E’ ovvio che dopo essere stati
scombussolati dai farmaci per lungo tempo è molto difficile riuscire a
liberarsi dalla dipendenza. Se ad es. si sono presi sonniferi per settimane,
non appena si smette di prenderli non si riesce a dormire più.
risolvere problemi semplici, come l’insonnia, l’allergia, il mal di schiena
o il mal di testa si ritrovano letteralmente “schiave” dei farmaci e dopo
poco tempo hanno problemi molto più gravi di quelli che erano andati a
risolvere.
Così, se si ha l’insonnia il medico prescrive i sonniferi, che causano
inevitabilmente depressione e che devono quindi essere curati con gli
antidepressivi; se si ha l’allergia vengono prescritti gli antiallergici (o
antistaminici) che causano anch’essi depressione, col risultato di diventare
schiavi degli antidepressivi; se si hanno dolori vengono prescritti gli
antidolorifici, che causano problemi allo stomaco e all’intestino e che ogni
anno uccidono migliaia di persone. E’ ovvio che dopo essere stati
scombussolati dai farmaci per lungo tempo è molto difficile riuscire a
liberarsi dalla dipendenza. Se ad es. si sono presi sonniferi per settimane,
non appena si smette di prenderli non si riesce a dormire più.
TUTTI I FARMACI INTOSSICANO ENORMEMENTE L’ORGANISMO, INDEBOLISCONO IL
SISTEMA IMMUNITARIO, AUMENTANDO IL RISCHIO DI CANCRO
SISTEMA IMMUNITARIO, AUMENTANDO IL RISCHIO DI CANCRO
Non c’è che dire, i ricercatori farmaceutici hanno congegnato proprio bene
il meccanismo: sopprimono il sintomo, ma solo finché prendi il farmaco,
praticamente quindi si è costretti ad assumerlo per tutta la vita, si
diventa quindi schiavi dei farmaci, finché non insorgono altre malattie e a
quel punto si è costretti ad assumere altri farmaci, sempre concepiti come
il primo, ossia che subdolamente nel lungo periodo causano altri malesseri.
il meccanismo: sopprimono il sintomo, ma solo finché prendi il farmaco,
praticamente quindi si è costretti ad assumerlo per tutta la vita, si
diventa quindi schiavi dei farmaci, finché non insorgono altre malattie e a
quel punto si è costretti ad assumere altri farmaci, sempre concepiti come
il primo, ossia che subdolamente nel lungo periodo causano altri malesseri.
La cosa ancora più impressionante è che questi problemi possono essere
risolti con rimedi naturalissimi e innocui, ma che i medici incredibilmente
non conoscono per ignoranza o fanno finta di non conoscere, perchè non
sponsorizzati dalle case farmaceutiche.
Così, se un paziente va dal medico dicendo: “posso prendere la glucosamina
per rigenerarmi le cartilagini e farmi passare l’artrite ?”. Il medico
risponde: “la glucosamina ? e che cos’è ? non l’ho mai sentita (che equivale
a dire non c’è nessuna azienda farmaceutica che mi regala qualcosa se te la
prescrivo), prenditi gli antidolorifici”. Se invece gli si dice: “posso
prendere la melatonina al posto dei sonniferi ?”, il medico risponde: “la
melatonina ? e che cos’è ? non l’ho mai sentita (che equivale a dire non c’è
nessuna azienda farmaceutica che mi regala qualcosa se te la prescrivo),
prenditi i sonniferi e gli antidepressivi”.
Queste cose incredibili succedono ogni giorno e io le ho viste con i miei
occhi e ogni volta mi fanno venire il voltastomaco. La mentalità della gente
è stata talmente plasmata a ragionare in questo modo che la gente ha totale
fiducia in gente ipocrita “qualificata”, ma che dà consigli solo in base a
puri interessi economici e non ha invece fiducia nelle cose naturali. Ho
letto recentemente che alcuni medici sono giunti ad affermare addirittura
che l’aloe sia tossica e per giunta cancerogena.
Questa è la cosa più falsa e immorale che si possa dire sull’argomento e
viene detto unicamente a scopo disinformativo, per evitare che la gente
possa provarla e scoprirne gli effetti benefici.
risolti con rimedi naturalissimi e innocui, ma che i medici incredibilmente
non conoscono per ignoranza o fanno finta di non conoscere, perchè non
sponsorizzati dalle case farmaceutiche.
Così, se un paziente va dal medico dicendo: “posso prendere la glucosamina
per rigenerarmi le cartilagini e farmi passare l’artrite ?”. Il medico
risponde: “la glucosamina ? e che cos’è ? non l’ho mai sentita (che equivale
a dire non c’è nessuna azienda farmaceutica che mi regala qualcosa se te la
prescrivo), prenditi gli antidolorifici”. Se invece gli si dice: “posso
prendere la melatonina al posto dei sonniferi ?”, il medico risponde: “la
melatonina ? e che cos’è ? non l’ho mai sentita (che equivale a dire non c’è
nessuna azienda farmaceutica che mi regala qualcosa se te la prescrivo),
prenditi i sonniferi e gli antidepressivi”.
Queste cose incredibili succedono ogni giorno e io le ho viste con i miei
occhi e ogni volta mi fanno venire il voltastomaco. La mentalità della gente
è stata talmente plasmata a ragionare in questo modo che la gente ha totale
fiducia in gente ipocrita “qualificata”, ma che dà consigli solo in base a
puri interessi economici e non ha invece fiducia nelle cose naturali. Ho
letto recentemente che alcuni medici sono giunti ad affermare addirittura
che l’aloe sia tossica e per giunta cancerogena.
Questa è la cosa più falsa e immorale che si possa dire sull’argomento e
viene detto unicamente a scopo disinformativo, per evitare che la gente
possa provarla e scoprirne gli effetti benefici.
–
dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) – Giornalista pubblicista – Consulente in
Scienza della Nutrizione e Medicine biologico Naturali
dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) – Giornalista pubblicista – Consulente in
Scienza della Nutrizione e Medicine biologico Naturali
http://www.mednat.org/curriculum.htm
MarcoM
02-11-2007, 18:00
G. Paolo ha scritto:
“Meglio un topo tra due gatti che un malato tra due medici” – By Padre Pio
02-11-2007, 18:00
G. Paolo ha scritto:
“Meglio un topo tra due gatti che un malato tra due medici” – By Padre Pio
Non cliccate sul suo sito.
–
[cut off the capital B to reply]
G. Paolo
03-11-2007, 09:33
[cut off the capital B to reply]
G. Paolo
03-11-2007, 09:33
“MarcoM” ha scritto nel messaggio
news:3JIWi.161715$EMAIL REMOVED
G. Paolo ha scritto:
“Meglio un topo tra due gatti che un malato tra due medici” – By Padre
Pio
news:3JIWi.161715$EMAIL REMOVED
G. Paolo ha scritto:
“Meglio un topo tra due gatti che un malato tra due medici” – By Padre
Pio
Da indagini e questionari si rileva che, ad esempio, tra gli oncologi
americani 3 medici su 4 rifiuterebbero qualsiasi chemioterapia, a causa
della sua inefficacia e dei suoi effetti devastanti per l’organismo umano.
Quanti oncologi si curerebbero con la chemio ? 64 su 79 si dimostrano
riluttanti !
Qualcuno si è mai chiesto se l’oncologo, in caso di bisogno, acconsentirebbe
a farsi trattare con la chemioterapia ? Sorpresa !…
Contrariamente alle nostre supposizioni – e anche se i media si guardano
bene dal divulgarlo – esiste una grande sfiducia tra gli oncologi riguardo
la chemioterapia. Da indagini e questionari si rileva che, ad esempio, tra
gli oncologi americani 3 medici su 4 (il 75%) rifiuterebbero qualsiasi
chemioterapia, a causa della sua inefficacia e dei suoi effetti devastanti
per l’organismo umano.
Ecco alcune delle testimonianze di medici a riguardo:
americani 3 medici su 4 rifiuterebbero qualsiasi chemioterapia, a causa
della sua inefficacia e dei suoi effetti devastanti per l’organismo umano.
Quanti oncologi si curerebbero con la chemio ? 64 su 79 si dimostrano
riluttanti !
Qualcuno si è mai chiesto se l’oncologo, in caso di bisogno, acconsentirebbe
a farsi trattare con la chemioterapia ? Sorpresa !…
Contrariamente alle nostre supposizioni – e anche se i media si guardano
bene dal divulgarlo – esiste una grande sfiducia tra gli oncologi riguardo
la chemioterapia. Da indagini e questionari si rileva che, ad esempio, tra
gli oncologi americani 3 medici su 4 (il 75%) rifiuterebbero qualsiasi
chemioterapia, a causa della sua inefficacia e dei suoi effetti devastanti
per l’organismo umano.
Ecco alcune delle testimonianze di medici a riguardo:
Nell’anno 1990, ad esempio, il prof. Ulrich Abel, dell”Università di
Heidelberg affermava ((Healing Journal, No. 1-2, Vol. 7): “sebbene i farmaci
chemioterapici portino ad una “risposta”, cioè ad una diminuzione della
massa tumorale, questa riduzione non produce affatto un prolungamento della
sopravvivenza del paziente; il cancro, invece, torna più aggressivo di prima
poiché la chemio favorisce la crescita di ceppi tumorali resistenti.
Inoltre la chemio danneggia gravemente le difese dell’organismo, tra cui il
sistema immunitario, spesso i reni e il fegato”.
Dopo anni di ricerca in oncologia, Abel arriva ad una conclusione:
“Un’analisi bilanciata ed imparziale della letteratura medica mostra un
indice di successi terapeutici quasi nullo dei trattamenti impiegati
convenzionalmente nel trattare forme avanzate di tumori solidi”. Abel
conclude, inoltre, dopo avere intervistato centinaia di oncologi: “Quello
che pensano realmente, non sembra essere quello che consigliano alla gente”.
Abel cita studi che hanno mostrato “che molti oncologi non accetterebbero la
chemioterapia se avessero il cancro loro stessi” – The Cancer Chronicles,
dicembre 1990.
Heidelberg affermava ((Healing Journal, No. 1-2, Vol. 7): “sebbene i farmaci
chemioterapici portino ad una “risposta”, cioè ad una diminuzione della
massa tumorale, questa riduzione non produce affatto un prolungamento della
sopravvivenza del paziente; il cancro, invece, torna più aggressivo di prima
poiché la chemio favorisce la crescita di ceppi tumorali resistenti.
Inoltre la chemio danneggia gravemente le difese dell’organismo, tra cui il
sistema immunitario, spesso i reni e il fegato”.
Dopo anni di ricerca in oncologia, Abel arriva ad una conclusione:
“Un’analisi bilanciata ed imparziale della letteratura medica mostra un
indice di successi terapeutici quasi nullo dei trattamenti impiegati
convenzionalmente nel trattare forme avanzate di tumori solidi”. Abel
conclude, inoltre, dopo avere intervistato centinaia di oncologi: “Quello
che pensano realmente, non sembra essere quello che consigliano alla gente”.
Abel cita studi che hanno mostrato “che molti oncologi non accetterebbero la
chemioterapia se avessero il cancro loro stessi” – The Cancer Chronicles,
dicembre 1990.
“Alcuni scienziati di stanza presso il McGill Cancer Center (McGill
University, Montreal, Canada) inviarono a 118 medici, esperti di cancro ai
polmoni, un questionario per determinare quale grado di fiducia essi
nutrissero nelle terapie che applicavano. Fu loro chiesto di immaginare di
aver contratto essi stessi la malattia e quale delle sei attuali terapie
sperimentali avrebbero scelto.
Risposero 79 medici, 64 dei quali non avrebbero acconsentito a sottoporsi ad
alcun trattamento che contenesse Cisplatino – uno dei comuni farmaci
chemioterapici che applicavano – mentre 58 dei 79 reputavano che tutte le
terapie sperimentali in questione fossero inaccettabili, a causa
dell’inefficacia e dell’elevato grado di tossicità della chemioterapia”.
Philip Day, “Cancer: Why We’re Still Dying To Know The Truth”, Credence
Publications, 2000.
University, Montreal, Canada) inviarono a 118 medici, esperti di cancro ai
polmoni, un questionario per determinare quale grado di fiducia essi
nutrissero nelle terapie che applicavano. Fu loro chiesto di immaginare di
aver contratto essi stessi la malattia e quale delle sei attuali terapie
sperimentali avrebbero scelto.
Risposero 79 medici, 64 dei quali non avrebbero acconsentito a sottoporsi ad
alcun trattamento che contenesse Cisplatino – uno dei comuni farmaci
chemioterapici che applicavano – mentre 58 dei 79 reputavano che tutte le
terapie sperimentali in questione fossero inaccettabili, a causa
dell’inefficacia e dell’elevato grado di tossicità della chemioterapia”.
Philip Day, “Cancer: Why We’re Still Dying To Know The Truth”, Credence
Publications, 2000.
“Non vi è alcuna prova che per la stragrande maggioranza dei casi la
chemioterapia prolunghi le aspettative di sopravvivenza. Questa è la grande
menzogna su tale terapia, cioè che esista una correlazione fra la riduzione
del tumore ed il prolungamento della vita del malato”.
Philip Day, “Cancer: Why We’re Still Dying To Know The Truth”, Credence
Publications, 2000.
chemioterapia prolunghi le aspettative di sopravvivenza. Questa è la grande
menzogna su tale terapia, cioè che esista una correlazione fra la riduzione
del tumore ed il prolungamento della vita del malato”.
Philip Day, “Cancer: Why We’re Still Dying To Know The Truth”, Credence
Publications, 2000.
Nel 1991, l’oncologo Albert Braverman diceva: “.nessun tumore solido che era
considerato incurabile nel 1975 è curabile oggi. Molti oncologi
raccomandano la Chemioterapia per qualsiasi forma di tumore, con aspettative
che il sistematico fallimento non scoraggia.”
considerato incurabile nel 1975 è curabile oggi. Molti oncologi
raccomandano la Chemioterapia per qualsiasi forma di tumore, con aspettative
che il sistematico fallimento non scoraggia.”
Riunione del settembre 1994 del President’s Cancer Panel.
Il President’s Cancer Panel è un Ente nato in conseguenza del National
Cancer Act, un programma di lotta contro il cancro, firmato da Richard Nixon
il 23/12/1971 e per cui si sono spesi fino al 1994 “solo” 25 miliardi di
dollari.
John C. Balair III, insigne professore di epidemiologia e biostatistica alla
Mc Gill University, uno dei più famosi esperti di oncologia degli Stati
Uniti e dell’intero pianeta, si esprime, alla fine del suo intervento, con
queste incoraggianti parole: “Torno a concludere, come feci sette anni fa,
che i nostri vent’anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta
la linea. Grazie e arrivederci”.
Il President’s Cancer Panel è un Ente nato in conseguenza del National
Cancer Act, un programma di lotta contro il cancro, firmato da Richard Nixon
il 23/12/1971 e per cui si sono spesi fino al 1994 “solo” 25 miliardi di
dollari.
John C. Balair III, insigne professore di epidemiologia e biostatistica alla
Mc Gill University, uno dei più famosi esperti di oncologia degli Stati
Uniti e dell’intero pianeta, si esprime, alla fine del suo intervento, con
queste incoraggianti parole: “Torno a concludere, come feci sette anni fa,
che i nostri vent’anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta
la linea. Grazie e arrivederci”.
“La maggior parte dei malati di cancro di questo paese (USA) muore a causa
della chemioterapia, la quale non elimina i tumori al seno, al colon od ai
polmoni. Tale aspetto e’ documentato da oltre un decennio, e tuttavia i
medici utilizzano ancora la chemioterapia per combattere questi tumori”.
(Allen Levin, MD, UCSF, The Healing of Cancer, Marcus Books, 1990)
della chemioterapia, la quale non elimina i tumori al seno, al colon od ai
polmoni. Tale aspetto e’ documentato da oltre un decennio, e tuttavia i
medici utilizzano ancora la chemioterapia per combattere questi tumori”.
(Allen Levin, MD, UCSF, The Healing of Cancer, Marcus Books, 1990)
“Se contraessi il cancro, non ricorrerei mai ad un centro standard per la
cura di tale malattia. I malati di cancro che stanno alla larga da questi
centri hanno qualche probabilita’ di farcela”.
(Prof. Charles Mathe, Esperto in oncologia, su Medicine Nouvelles, Paris
1989)
cura di tale malattia. I malati di cancro che stanno alla larga da questi
centri hanno qualche probabilita’ di farcela”.
(Prof. Charles Mathe, Esperto in oncologia, su Medicine Nouvelles, Paris
1989)
“Il dr. Sardina Jones, docente presso l’Universita’ di California, dopo
aver analizzato per molti decenni le statistiche relative alla sopravvivenza
al cancro, ha tratto la seguente conclusione: ..”quando non vengono curati,
i malati non peggiorano, o addirittura migliorano. Le inquietanti
conclusioni del dr. Jones non sono mai state confutate”.
(Walter last, giornalista che scrive sul The Ecologist)
aver analizzato per molti decenni le statistiche relative alla sopravvivenza
al cancro, ha tratto la seguente conclusione: ..”quando non vengono curati,
i malati non peggiorano, o addirittura migliorano. Le inquietanti
conclusioni del dr. Jones non sono mai state confutate”.
(Walter last, giornalista che scrive sul The Ecologist)
“Molti oncologi raccomandano la chemioterapia praticamente per qualsiasi
tipo di tumore, con una fiducia non scoraggiata dagli insuccessi pressoche’
costanti”
(Albert Braveman, MD, “medical Oncology in the 90s”, Lancet 1991, vol.337,
p.901).
tipo di tumore, con una fiducia non scoraggiata dagli insuccessi pressoche’
costanti”
(Albert Braveman, MD, “medical Oncology in the 90s”, Lancet 1991, vol.337,
p.901).
“Nonostante il diffuso impiego della chemioterapia, negli ultimi 70 anni, il
tasso di mortalita’ da cancro al seno non e’ variato”. (Thomas Dao, MD,
New England Journal of Medicine, marzo 1975, vol.292, p.707).
tasso di mortalita’ da cancro al seno non e’ variato”. (Thomas Dao, MD,
New England Journal of Medicine, marzo 1975, vol.292, p.707).
Il Dr. Ralph Moss autore di: The Cancer Industry, denuncia le convenzionali
politiche sanitarie relative al cancro. In una intervista nello studio
radiofonico di Laura Lee (1994), affermo’: ” In fin dei conti, non vi e’
alcuna prova che la stragrande maggioranza dei casi la chemioterapia
prolunghi le aspettative di sopravvivenza, e questa e’ la piu’ grande
menzogna su tale terapia, cioe’ che esista una correlazione fra la riduzione
del tumore ed il prolungamento della vita del malato”.
“I nostri regimi più efficaci sono gravidi di rischi, di effetti collaterali
e di problemi pratici. Dopo che tutti i pazienti che abbiamo curato ne hanno
pagato lo scotto, solo un’esigua percentuale di essi viene ricompensata da
un effimero periodo di regressione tumorale, generalmente parziale”.
Edward G. Griffin, “World Without Cancer”, American Media Publications,
1996.
politiche sanitarie relative al cancro. In una intervista nello studio
radiofonico di Laura Lee (1994), affermo’: ” In fin dei conti, non vi e’
alcuna prova che la stragrande maggioranza dei casi la chemioterapia
prolunghi le aspettative di sopravvivenza, e questa e’ la piu’ grande
menzogna su tale terapia, cioe’ che esista una correlazione fra la riduzione
del tumore ed il prolungamento della vita del malato”.
“I nostri regimi più efficaci sono gravidi di rischi, di effetti collaterali
e di problemi pratici. Dopo che tutti i pazienti che abbiamo curato ne hanno
pagato lo scotto, solo un’esigua percentuale di essi viene ricompensata da
un effimero periodo di regressione tumorale, generalmente parziale”.
Edward G. Griffin, “World Without Cancer”, American Media Publications,
1996.
“Il Dr. Ulrich Abel, epidemiologo tedesco della Heidelberg/Mannheim Tumor
Clinic, ha esaustivamente analizzato e passato in rassegna tutti i
principali studi ed esperimenti clinici mai eseguiti sulla chemioterapia.
Abel scoprì che il tasso mondiale complessivo di esiti positivi in seguito a
chemioterapia era scioccante in quanto, semplicemente, non erano disponibili
da nessuna parte riscontri scientifici del fatto che la chemioterapia riesca
a “prolungare in modo apprezzabile la vita dei pazienti affetti dai più
comuni tipi di cancro organico.”
Abel sottolinea che di rado la chemioterapia riesce a migliorare la qualità
della vita, la descrive come uno squallore scientifico e sostiene che almeno
l’80% della chemioterapia somministrata nel mondo è priva di qualsiasi
valore. Ma, anche se non esiste alcuna prova scientifica che la
chemioterapia funzioni, né i medici né i pazienti sono disposti a
rinunciarvi. – Lancet, 10 agosto 1991
Clinic, ha esaustivamente analizzato e passato in rassegna tutti i
principali studi ed esperimenti clinici mai eseguiti sulla chemioterapia.
Abel scoprì che il tasso mondiale complessivo di esiti positivi in seguito a
chemioterapia era scioccante in quanto, semplicemente, non erano disponibili
da nessuna parte riscontri scientifici del fatto che la chemioterapia riesca
a “prolungare in modo apprezzabile la vita dei pazienti affetti dai più
comuni tipi di cancro organico.”
Abel sottolinea che di rado la chemioterapia riesce a migliorare la qualità
della vita, la descrive come uno squallore scientifico e sostiene che almeno
l’80% della chemioterapia somministrata nel mondo è priva di qualsiasi
valore. Ma, anche se non esiste alcuna prova scientifica che la
chemioterapia funzioni, né i medici né i pazienti sono disposti a
rinunciarvi. – Lancet, 10 agosto 1991
Nessuno, fra i principali media (nel mondo), ha mai nemmeno citato questo
esaustivo studio che e’ stato silenziosamente e ..completamente insabbiato
!.
esaustivo studio che e’ stato silenziosamente e ..completamente insabbiato
!.
“Quando ricorriamo all’assistenza del piu’ accorto dei medici, e’ probabile
che costui faccia affidamento ad una “verita scientifica” la cui
infondatezza diventera’ manifesta nell’arco di pochi anni”. (Marcel Proust)
che costui faccia affidamento ad una “verita scientifica” la cui
infondatezza diventera’ manifesta nell’arco di pochi anni”. (Marcel Proust)
Nella chemioterapia, la ciclofosfammide non è altro che un iprite chelata
che viene introdotta nell’ organismo,
che viene introdotta nell’ organismo,
http://www.aimac.it/informazioni/profili/visualizza.php?id_articolo=716
Peccato che delle controindicazioni nascondano che e’ cancerogeno…..
L’uso a lungo termine della ciclofosfamide può causare problemi di fertilità
e aumento del rischio di neoplasie -
L’uso a lungo termine della ciclofosfamide può causare problemi di fertilità
e aumento del rischio di neoplasie -
http://www.printo.it/pediatric-rheumatology/information/Italia/15.htm
Ciclofosfamide: cancerogeno l’International Agency for Research on Cancer
(IARC) ha classificato alcune sostanze come cancerogene o come
potenzialmente cancerogene.
(Tab. 2) IARC 1987 http://www.eupharma.org/pubbli/galli.pdf
da:
(IARC) ha classificato alcune sostanze come cancerogene o come
potenzialmente cancerogene.
(Tab. 2) IARC 1987 http://www.eupharma.org/pubbli/galli.pdf
da:
http://www.dogpile.com/info.dogpl/search/web/Ciclofosfamide%2Bcancerogeno
Cyclophosphamide is on the Hazardous Substance List because it is cited by
DOT, IARC, NTP and EPA. This chemical is on the Special Health Hazard
Substance List because it is a CARCINOGEN, a MUTAGEN and a TERATOGEN. A
carcinogen is a substance that causes cancer.
DOT, IARC, NTP and EPA. This chemical is on the Special Health Hazard
Substance List because it is a CARCINOGEN, a MUTAGEN and a TERATOGEN. A
carcinogen is a substance that causes cancer.
http://www.state.nj.us/health/eoh/rtkweb/0587.pdf
da: http://www.dogpile.com/info.dogpl/search/web/cyclophosphamide%2Bmutagen
C’e’ qualcosa che non quadra nella pratica medica per il cancro.
C’e’ qualcosa che non quadra nella pratica medica per il cancro.
La prossima volta che vi chiedono di fare delle Donazioni ad organizzazioni
per la “ricerca” sul cancro, tenete presente che il Vs. denaro verra’
utilizzato per sostenere un’industria che molti scienziati hanno giudicato
un fallimento legalizzato ed altri una frode.
Tratto da “Morte per trattamento medico” 2003, Nexus n°44, pag. 29
per la “ricerca” sul cancro, tenete presente che il Vs. denaro verra’
utilizzato per sostenere un’industria che molti scienziati hanno giudicato
un fallimento legalizzato ed altri una frode.
Tratto da “Morte per trattamento medico” 2003, Nexus n°44, pag. 29
Ci sono altri oncologi che non si curerebbero con le cure che fanno ai loro
pazienti:
pazienti:
http://www.garynull.com/Documents/Spectrum/afraid_of_their_own_medicine.htm
http://www.shirleys-wellness-cafe.com/cancer.htm
Townsend Letter for Doctors & Patients, Jan 1998; Spectrum, Mar/April 1998
–
dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) – Giornalista pubblicista – Consulente in
Scienza della Nutrizione e Medicine biologico Naturali
dr. G. Paolo Vanoli (I2VGP) – Giornalista pubblicista – Consulente in
Scienza della Nutrizione e Medicine biologico Naturali
http://www.mednat.org/curriculum.htm
G. Paolo
02-11-2007, http://it.narkive.com/2007/11/2/1314478-la-chemio.html
“Meglio un topo tra due gatti che un malato tra due medici” – di Padre Pio
da Pietralcina
02-11-2007, http://it.narkive.com/2007/11/2/1314478-la-chemio.html
“Meglio un topo tra due gatti che un malato tra due medici” – di Padre Pio
da Pietralcina
http://www.stampalibera.com/?p=26879
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