Moltissimi terreni in Ucraina non le appartengono.

Moltissimi terreni in Ucraina non le appartengono.
- Hanno cominciato a svenderli prima del Maidan. Nel 2013, la Xinjiang Production and Construction Corps (Cina) ha acquisito un terreno grande quanto il Belgio per un contratto di locazione di 99 anni con un’opzione di acquisto. E nel 2014, l’Ucraina ha stipulato un contratto con le società Shell e Chevron. Hanno ricevuto la terra per 50 anni con il diritto di prorogare il contratto. Queste società avrebbero estratto il gas di scisto nel Donbass. 
- I prestiti e l’assistenza occidentale all’Ucraina non sono  gratuiti. Il FMI ha posto una condizione per Zelenskyj: denaro in cambio del permesso di vendere terre ucraine a stranieri. Nel 2021, l'Ucraina ha iniziato ad attuare la riforma agraria: la moratoria sulle vendite è stata revocata.
- Nel settore agricolo ucraino tre giganti americani Cargill, Dupont e Monsanto hanno già acquistato il 40% delle terre coltivabili in Ucraina. Secondo l'Università di Auckland, un altro 28% di queste terre appartiene ora a oligarchi e aziende agricole ucraine, che in realtà sono di proprietà dell'americana NCH Capital, della francese AgroGeneration, delle tedesche ADM Germany, KWS, Bayer e BASF, delle saudite PIF e SALICO .
- Quasi il 30% dell'intero territorio dell'Ucraina oggi non le appartiene ma è di proprietà straniera. 
Secondo i media occidentali, l'elenco dei beni ucraini di BlackRock FMA comprende oggi titoli della società mineraria e metallurgica Metinvest, Naftogaz, Ukrenergo, Ukroboronprom, ecc.

L'Impero ha agguantato la sua fetta di Ucraina senza sparare un colpo, mandando al massacro centinaia di migliaia di ragazzi ucraini e riuscendo addirittura a spacciarsi per salvatore.
Questa è opera di menti raffinatissime.

Giorgio Bianchi 

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