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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

THE BIG BROTHER OF SOCIAL MEDIA

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DI MARCELLO FOA blog.ilgiornale.it Ho scritto questo articolo per il Corriere del Ticino usando il mio computer. Quando l’ho finito l’ho mandato via email alla redazione. I lettori l’hanno letto il giorno dopo. Qualcun altro, però, l’ha letto prima di loro, o comunque era in grado di intercettarlo, già pochi minuti dopo l’invio; eppure non era il direttore del Corriere del Ticino, né il redattore a cui l’ho indirizzato. E’ qualcuno che non conosco, che non abita in Svizzera, che opera lontano, dall’altra parte dell’Oceano. Io non sono un terrorista, non sono ricercato, pago regolarmente le tasse; insomma, sono un normalissimo cittadino. Eppure qualcuno sa tutto di me. Sa a chi telefono, perché ha accesso ai dati del mio smartphone. Sa a chi scrivo e soprattutto cosa scrivo perché riesce a intercettare le mie email. Sa cosa leggo perché riesce a monitorare tutti i miei movimenti su internet. Ogni volta che faccio un acquisto online costui prende nota di tutto, mi osserva quando opero su

La dimensione Umana della Politica

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Se alla dimensione politica si privilegia la dimensione umana, non si può costruire più nulla”. Così si è pronunciato ieri il Capo dello Stato e ancora una volta con questa sua frase ha ammesso lo stato di umiliazione e sofferenza in cui versa l’intero nostro Paese a causa dell’odio e della “ragion politica”. Come può la politica prevalere sulla dimensione umana?!? È esattamente il contrario è quando la politica prevale sulla dimensione umana che non si può costruire nulla di buono se non l’interesse di una parte. La Politica dovrebbe invece essere baluardo e sigillo indelebile del nostro essere Umani all’interno di una Comunità organizzata e non mera divisione e lotta per la sopraffazione. Dovrebbe saper rappresentare le nostre doti migliori e invece fino ad oggi abbiamo assistito ad un degrado interiore che si é espresso nella politica e nella vita istituzionale. Un precipizio profondo in cui in troppi hanno gettato il proprio animo strappandolo alla sua naturale appa

PREPARATEVI ALLA VERA CRISI, CI SONO TUTTI I SEGNALI

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E’ impressionante il numero di persone verso cui nutro una stima incredibile che se ne sono già andate o si stanno organizzando per andarsene dall’Italia. Amici universitari e d’i nfanzia hanno fatto già i bagagli da tempo e sono contentissimi della loro scelta: per loro l’Italia è oramai soltanto un posto di vacanza. A questi si aggiungono altre persone conosciute nella vita professionale e privata. Della perdita di competenze ed intelligenza ci si preoccupa poco. Tempo fa (anno 2009 circa) parlavo con un ex collega il quale sosteneva che la crisi finanziaria è comunque una cosa gestibile, poiché chi ha in mano le leve del comando opererà tutti i taroccamenti possibili, aiutato inoltre dal lato immateriale della materia in oggetto. La vera crisi, sosteneva, è quella legata alla perdita di competenze, al tessuto produttivo vero e creativo che viene ostacolato, bloccato, immobilizzato da una burocrazia sempre più viscosa, organizzata in modo da far sprecare inutilmente un sacco di

il Paese nelle mani di oscuri cenacoli massonici

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L’interesse dell’Italia sarebbe quello di votare il prima possibile.L’attuale Parlamento si è macchiato di crimini politici gravissimi rieleggendo sul Colle, dopo patetica manfrina e ben recitato gioco delle parti, un signore di quasi novanta anni che ha consegnato il Paese nelle mani di oscuri cenacoli massonici di ispirazione ultrareazionariache si esprimono per bocca di Monti prima e Saccomanni  poi (entrambi apprendisti al cospetto del Venerabile Draghi). Non contento di avere favorito l’aggravarsi di una crisi alimentata da alcune scellerate scelte di politica macroeconomica (do you remember “l’austerità espansiva” teorizzata dal prof. Alesina e spernacchiata dal premio nobel Paul Krugman?), Napolitano ha contestualmente ferito a morte la dignità della Giustizia, investendo la Corte Costituzionale (i cui membri in parte nomina alla faccia del “conflitto di interessi”) di un problema che lo riguardava sul piano personale, figlio di alcune improvvide telefonate intercorse tra

GLI ATTACCHI AL M5S SARANNO SEMPRE PIU' DURI

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UN PIANO PER DANNEGGIARE L'IMMAGINE DEL M5S CON DENUNCE DI STUPRO E COCAINA NELLE GIACCHE? Con il governo sempre più appeso a un filo, parte la conta all’interno dei partiti per capire quanti appoggerebbero un nuovo mandato nelle mani di Enrico Letta. E ilMovimento 5 Stelle non è esente alle grandi manovre in vista del probabile voto di fiducia di settimana prossima. “Oggi l’Italia è come quel Cile: Pinochet lo si attacca e si vede chi resta in piedi, non ci si scende a patti”, scrive sulla sua pagina Facebook il deputato Cinque Stelle Alessandro Di Battista. “Chi parla di governi di scopo o di Letta bis non è per forza un mascalzone, è semplicemente un cretino. Mi pare fosse Dumas figlio a dire che ‘sono meglio i mascalzoni dei cretini perché i primi a volte si riposano. Io la penso come lui, per questo il Pd è peggio del Pdl“. E su Twitter attacca Luis Alberto Orellana, collega di partito al Senato, che si era mostrato possibilista nei confronti dell’ipotesi di un Letta bi

I 5 FALSI MITI più diffusi DELLA MEDICINA

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Riguardo la salute, ci sono più falsi miti oggi di quanti ce ne siano mai stati nel corso della storia. In larga misura, ciò è dovuto alla mancanza di educazione del pubblico e ad un’espansione del potere delle corporation che, in nome del profitto e con l’aiuto dei media e dalla medicina convenzionale, promuovono falsi miti per raggiungere obiettivi specifici e malevoli. FALSO MITO #1 LA MEDICINA CONVENZIONALE E IL SISTEMA SANITARIO AIUTANO I PAZIENTI Il falso mito sulla salute più radicato al giorno d’oggi è l’errata convinzione che la medicina ufficiale e il sistema sanitario siano d’aiuto ai malati.  Non c’è niente di più lontano dalla verità. La libertà delle persone di scegliere cure naturali, medicine alternative e metodi di prevenzione delle malattie, presto potrebbe essere minacciata dai lobbisti delle corporation, che sono pronte a fare qualunque cosa per proteggere la loro ricchezza a spese della vostra salute. I promotori della medicina convenzionale affermano c

Telecom, l’anima venduta al “diavolo”.

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Il gotha economico italiano, quello di apparato, quello per intenderci che vive di rendita dopo aver comprato a due lire interi asset industriali dallo Stato ai tempi della grande svendita-svalutazione di Romano Prodi è in ALLARME ROSSO. La Telecom, l’ultimo baluardo del grande intrallazzo pubblico-privato rischia di cadere in mani straniere. Così dopo avere per anni sostenuto e avallato un’assurda globalizzazione da cui avremmo dovuto trarre, secondo loro, vantaggi incommensurabili, anche i Signori dei salotti buoni del Bel Paese cominciano ad avere i brividi. Benvenuti nell’urgente realtà di un Paese sotto assedio cari Signori che fino ad oggi avete fatto i maggiordomi alle grandi famiglie di speculatori mondiali pensando di essere salvati in cambio dei vostri servigi. Non lo sapevate? Se “vendete l’anima al diavolo” prima o poi il conto arriva e non c’è modo per evitare di pagarlo. Siete stati vili e ignavi, non avete avuto il minimo scrupolo quando avete costretto la politica

Giorgio Napolitano, il più odiato dagli Italiani

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E’un politico a vita e non ha mai lavorato in vita sua, ed è anche il più odiato dagli Italiani. Giorgio Napolitano (Napoli, 29 giugno 1925) è un politico italiano, undicesimo Presidente della Repubblica Italiana, in carica dal15 maggio 2006. In precedenza era stato presidente della Camera dei deputati nell'XI Legislatura (subentrando nel 1992 a Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e ministro dell'Interno nel Governo Prodi I, nonché deputato dal 1953 al 1996 e senatore a vita dal 2005(nominato da Carlo Azeglio Ciampi) fino alla sua elezione alla prima carica della Repubblica. È il primo Capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista Italiano.  Quest’uomo ha sempre avuto un pessimo rapporto con la trasparenza e la democrazia. Non è degno quindi di appartenere al Popolo Italiano. Quest’uomo è stato denunciato per alto tradimento per aver violato e stracciato numerose volte la Costituzione. Ecco alcune sue chicche: 1956: I carri armati sovietici che