ASSASSINI SOTTO EFFETTO DI PSICOFARMACI
ASSASSINI SOTTO EFFETTO DI PSICOFARMACI, CHI SONO I VERI RESPONSABILI?
BARI - Il corpo senza vita di una donna, un medico, è stato trovato dalla polizia in via Tenente Casale, nel rione Libertà di Bari, sede del Csm (Centro di salute mentale). La donna, la psichiatraPaola Labriola di 53 anni (madre di due ragazzini), ha subito un'aggressione da un uomo in cura ed è stata uccisa con un coltello da cucina (una lama di 12 centimetri). Una quarantina i colpi inferti al collo alle spalle e in varie altre parti del corpo. L'aggressione è avvenuta attorno alle 9.30 nello studio medico.
IL FERMATO: «NON ME NE SONO RESO CONTO» - Il medico era in servizio presso il centro. La polizia ha fermato il presunto assassino, il 44enne Vincenzo Poliseno, ora accusato di omicidio volontario. «Non me ne sono reso conto», sono le uniche parole che l'omicida avrebbe detto in questura agli investigatori. L'uomo è un ex tossicodipendente con problemi anche di abuso di alcol che solamente un'altra volta era stato nel centro d'igiene mentale del rione Libertà. Secondo quanto si è saputo finora, dopo essere passato verso le 7 del mattino dal centro del San Paolo, avendolo trovato chiuso, l'uomo si è recato nella sede della circoscrizione Libertà pretendendo di avere soldi ma è stato allontanato. Ha quindi raggiunto il centro di salute mentale nella vicina via Tenente Casale dove pare che si fosse recato solo un'altra volta in passato. Durante la visita, l'uomo ha aggredito il medico accoltellandola a morte con un vecchio coltello da cucina che, probabilmente, si era portato da casa.Fonte
Una donna di 74 anni, Clorinda Sensale, è stata uccisa a coltellate in via Oblate nel centro storico di Avellino.
L'anziana, titolare insieme al marito del negozio Holiday Sport di via Nappi, è stata avvicinata nel pomeriggio da un pluripregiudicato di Bellizzi Irpino, Pellegrino Pulzone di 40 anni, che, a quanto sembra, le avrebbe intimimato di dargli cinque euro. La signora Sensale si sarebbe rifiutata di cedere il denaro e, a questo punto, si sarebbe scatenato il raptus omicida del quarantenne. La donna è stata colpita da sette coltellate ed è morta subito dopo il ricovero in ospedale. L'omicida, che probabilmente soffre di disturbi psichici, subito dopo il delitto, è entrato in un bar ed ha tranquillamente ordinato una birra. Subito dopo è stato arrestato dalla polizia.
BARI - Il corpo senza vita di una donna, un medico, è stato trovato dalla polizia in via Tenente Casale, nel rione Libertà di Bari, sede del Csm (Centro di salute mentale). La donna, la psichiatraPaola Labriola di 53 anni (madre di due ragazzini), ha subito un'aggressione da un uomo in cura ed è stata uccisa con un coltello da cucina (una lama di 12 centimetri). Una quarantina i colpi inferti al collo alle spalle e in varie altre parti del corpo. L'aggressione è avvenuta attorno alle 9.30 nello studio medico.
IL FERMATO: «NON ME NE SONO RESO CONTO» - Il medico era in servizio presso il centro. La polizia ha fermato il presunto assassino, il 44enne Vincenzo Poliseno, ora accusato di omicidio volontario. «Non me ne sono reso conto», sono le uniche parole che l'omicida avrebbe detto in questura agli investigatori. L'uomo è un ex tossicodipendente con problemi anche di abuso di alcol che solamente un'altra volta era stato nel centro d'igiene mentale del rione Libertà. Secondo quanto si è saputo finora, dopo essere passato verso le 7 del mattino dal centro del San Paolo, avendolo trovato chiuso, l'uomo si è recato nella sede della circoscrizione Libertà pretendendo di avere soldi ma è stato allontanato. Ha quindi raggiunto il centro di salute mentale nella vicina via Tenente Casale dove pare che si fosse recato solo un'altra volta in passato. Durante la visita, l'uomo ha aggredito il medico accoltellandola a morte con un vecchio coltello da cucina che, probabilmente, si era portato da casa.Fonte
Una donna di 74 anni, Clorinda Sensale, è stata uccisa a coltellate in via Oblate nel centro storico di Avellino.
L'anziana, titolare insieme al marito del negozio Holiday Sport di via Nappi, è stata avvicinata nel pomeriggio da un pluripregiudicato di Bellizzi Irpino, Pellegrino Pulzone di 40 anni, che, a quanto sembra, le avrebbe intimimato di dargli cinque euro. La signora Sensale si sarebbe rifiutata di cedere il denaro e, a questo punto, si sarebbe scatenato il raptus omicida del quarantenne. La donna è stata colpita da sette coltellate ed è morta subito dopo il ricovero in ospedale. L'omicida, che probabilmente soffre di disturbi psichici, subito dopo il delitto, è entrato in un bar ed ha tranquillamente ordinato una birra. Subito dopo è stato arrestato dalla polizia.
Un tossicodipendente pregiudicato, Pellegrino Pulzone, di 41 anni, è stato fermato dalla polizia, sotto l’effetto di stupefacenti per aver ucciso una commerciante di 76 anni, Clotilde Sensale, titolare del negozio “Holiday Sport“, a coltellate nel centro storico di Avellino. L’aggressore, ha colpito l’anziana signora, circa una decina di volte con un grosso coltello da cucina. La donna si era rifiutata i 5 euro che aveva chiesto.
L’uomo dopo averla aggredita, avrebbe continuato a infierire su di lei inerme e a pugnalarla fino a quando, un abitante della zona, è intervenuto, essendo stato richiamato dalle grida della donna.
E’ stato allora, che Pulzone, residente nella frazione di Bellizzi, è scappato a piedi, rifugiandosi nel bagno di un bar dove è stato bloccato e arrestato dagli agenti della squadra mobile della questura di Avellino. Fonte
Cosa hanno in comune questi due omicidi? sono persone in cura psichiatrica sotto effetto do psicofarmaci,persone che non hanno piu' nessuna inibizione
e rimuovono subito l'accaduto,senza rendersi conto di cio' che fanno.
Omicidi che in questi casi si possono chiamare come EFFETTI COLLATERALI
Questo è l'effetto dello psicofarmaco,ma dove è puntato l'indice?
la mancanza di sicurezza,l'associazione medici si è lamentata della mancanza di sicurezza nelle strutture psichiatriche, ma nessuno si domanda che tipo di farmaci hanno ingerito queste persone e a quale tipo di "cura" erano sottoposti.
Omicidi che in questi casi si possono chiamare come EFFETTI COLLATERALI
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