TRE CRIMINALI E UN CRETINO
Sembra di impazzire, non si può più mantenere un lessico professionale, viene da urlare, Cristo! C’è il mondo intero che sta gridando all’Europa: “Non è il debito! E l’austerità peggiora le cose!”. E’ il mondo che conta, quello degli esperti, Cristo! Ok, guardate, finché sono i Barnard e i pochi altri in rete a dire quelle cose, ok, non siamo famosi, non siamo alla BCE o a Barclays Capital o alla City. Ma quando è tutta la costa est degli Stati Uniti finanziari che affacciati all’oceano urlano all’Europa “Non è il debito! E l’austerità peggiora le cose!”; quando è Standard & Poor’s (S&P) a gridare la stessa cosa, loro, quelli che ci hanno appena bocciati, loro Cristo! Quando è persino il front man dei mega speculatori, Charles Dallara dell’Institute of International Finance americano, a battere il pugno sul tavolo dei negoziati sulla Grecia dicendo “temiamo la loro impossibilità di onorare il debito denominato in una moneta straniera, cioè l’Euro, non il debito in sé!”. Quando poi al coro si sono aggiunti i premi Nobel dell’economia, e poi i macroeconomisti della FED, e poi quelli della MMT… cosa aspettano i quattro a capire? Ma no. No, loro quattro no. In splendido isolamento dal resto del mondo, i tre criminali e il cretino insistono con questa demenza devastante secondo cui il dramma che stiamo vivendo in questa caduta ad avvitamento nel baratro è dovuto al debito. Quindi bisogna pareggiare i conti, quindi ci vuole ancora più austerità… loro quattro, Angela Merkel, Nicolas Sarkozy, Mario Draghi e Mario Monti. Tre criminali e un cretino. Il cretino è Sarkozy.
Non è il nostro debito il problema, che se fosse denominato in una moneta sovrana, e NON in Euro, non causerebbe nulla, neppure fosse al 300% sul PIL. Ma Cristo, leggete l’evidenza: la Spagna dell’Euro non sovrano viaggia con un debito appena sopra il 60% del PIL, che è proprio il goal virtuoso del Patto di Stabilità voluto dalla Germania per l’Euro. Ma la Spagna è nella fossa dei leoni e alla gogna dei mercati. Perché? Dal 1994 al 1998 l’Italia della lira sovrana accumulò un debito stratosferico, fino a un picco del 132% del PIL (sic) ma nulla accadde, anzi. Perché? E fa venir voglia di sbattere la testa contro il muro che ieri La Repubblica, in uno show di intontimento olimpionico, abbia scritto senza capire cosa scriveva la seguente notizia: “A metà degli anni '90 l'Italia appariva, a giudizio della stessa agenzia di rating che oggi ha tagliato drasticamente il suo giudizio (proprio la Standard & Poor’s, nda), come una delle economie-leader dell'Unione europea con una crescita media annua superiore al 2% nell'ultimo decennio. S&P's apprezzava allora il record italiano di un tasso d'inflazione moderato (media del 5,8% nel decennio); la responsabile condotta della Banca d'Italia, nonostante il persistente elevato livello del disavanzo pubblico (stimato nel 9,4% del prodotto interno lordo nel 1994) ed il gravoso e crescente debito (124% del PIL); il forte tasso di risparmio (15% del PIL) e la concentrazione in mani nazionali ed europee del debito italiano”. Ora rileggete i grassetti qui sotto:
1) S&P's apprezzava allora il record italiano di un tasso d'inflazione moderato (media del 5,8% nel decennio) – Oggi l’Italia del ‘virtuoso’ Euro ha un’inflazione cha va dal 1,7% al 3%. Ma siamo alla gogna.
2) nonostante il persistente elevato livello del disavanzo pubblico ed il gravoso e crescente debito (124% del Pil) ... apprezzava il forte tasso di risparmio (15% del Pil) – Avete letto bene? Sì, benissimo, avete letto la parola ‘risparmio’, non ‘debito’ dei cittadini. E allora permettetemi di gridarlo: CON LA MONETA SOVRANA IL DEFICIT E L’ALTO DEBITO DELL’ITALIA ERANO IL RISPARMIO DEI CITTADINI, IL RISPARMIO! NON IL DEBITO DEI CITTADINI. Lo scriveva S&P, non Paolo Barnard o chissà chi altro. Esattamente ciò che la Modern Money Theory di cui io incessantemente parlo sostiene. Il deficit e il debito pubblico italiani sono diventati il debito dei cittadini, e grido di nuovo, SOLO CON L’INTRODUZIONE DEL CATASTROFICO EURO, che è moneta non sovrana che l’Italia deve prendere in prestito dai mercati privati, e che non può emettere.
3) nonostante … la concentrazione in mani nazionali ed europee del debito italiano – esattamente come oggi, ma allora era debito in moneta sovrana, ecco la differenza.
Ma no, i tre criminali e il cretino insistono contro l’evidenza universale. No, la Terra è piatta, e come tale dobbiamo comportarci. E allora dobbiamo rimanere nell’Euro a qualsiasi costo, anche se ci stimo decomponendo da vivi, gridando di dolore per le piaghe da decubito dell’austerità. E anche qui, non è solo Paolo Barnard o i suoi MMTisti che denunciano quanto sopra come non solo inutile, ma anche devastante per le nostre speranze di crescita. Ecco cosa ha dichiarato ieri proprio Standard & Poor’s, leggete bene, ma bene! “Le riunioni dei leader della UE si concentrano sui temi sbagliati. L’adozione di pacchetti di austerità per ridurre i deficit NON IDENTIFICANO I RISCHI REALI (mia enfasi, nda). Infatti durante i primi 10 anni dell’Euro la Germania aveva uno dei deficit più alti in assoluto, mentre la Spagna aveva pareggio di bilancio”. Le parole non sono confondibili: ci hanno detto, loro, i super esperti di debito e affidabilità, che tutta sta menata distruttiva e assurda predicata dai tre criminali e dal cretino non ha senso. La Spagna era un modello di disciplina di bilancio, ed è finita alla gogna. La Germania, ipocriti falsari, aveva una pagella pessima e ha sempre volato. Quindi NON E’ IL DEFICIT, NON E’ IL DEBITO, E’ ALTRO. La Germania vola perché esporta valanghe di cose in tutto il mondo, e non perché l’Euro funzioni. I mercati ancora (per poco) prestano alla Germania SOLO perché sanno che essa può ripagare i debiti grazie a quell’export immenso. NON perché abbia l’Euro. Se i tedeschi non avesse la carta delle esportazioni da giocarsi, avremmo i PIIGGS, e cioè Portogallo Italia Irlanda Grecia Germania e Spagna. Pari pari. E infatti la Francia del cretino è sotto attacco dai mercati sempre di più, perché ha questo sciagurato Euro senza possedere un’arma potente come quella dei tedeschi.
Non è il debito pubblico il problema, non è il deficit. E’ l’Euro non sovrano, e solo quello. Dio santo, è ovvio!! Ma no, i tre criminali devono consegnarci nella mani dei barracuda dei mercati, massacrando il destino di milioni di famiglie e di centinaia di migliaia di aziende. Ne Il Più Grande Crimine 2011 da pagina 60 è spiegato nei dettagli come e il perché. Il cretino fa il cretino e segue a ruota. Ma lo capirebbe un tordo che è impossibile risanare un’economia tassandola a morte e però impedendo allo Stato qualsiasi spesa pro cittadini che sia anche di un centesimo superiore a quanto i cittadini devono restituire in tasse, cioè imponendo il pareggio di bilancio. Lo capirebbe un fagiano scemo che se lo Stato spende 100 per noi ma poi ci tassa 100, cioè fa il pareggio di bilancio, noi cittadini e aziende andiamo a zero nel portafogli. E come faranno cittadini e aziende a rilanciare l’economia se per anni andranno a zero coi loro risparmi? Lo dovete capire: la ricchezza di cittadini e aziende (risparmi), senza l’apporto dei soldi dello Stato è una quantità fissa chiusa un contenitore stagno. Non aumenta, cioè i risparmi non aumentano da sé. Gira in tondo, passa da mano a mano, passa da qui a là, e da là a qui, e basta. E se, come oggi, quella ricchezza è scarsa e in calo, chi può investire in produzione e in posti di lavoro? Nessuno, zero. E se, come oggi, un Monti ce la restringe ancora di più quella ricchezza attravers l’Austerità, saranno crisi e ancora crisi, ma volute a tavolino da sto sistema demente e criminale. Solo se lo Stato può iniettare denaro nuovo in quel contenitore PIU’ DI QUANTO GLI TOLGA IN TASSE, cioè se NON farà il pareggio di bilancio, noi cittadini e aziende avremo risparmio da investire in economia e occupazione. Ma questa iniezione vitale è possibile solo con una moneta che lo Stato può creare per sé, cioè una moneta sovrana, NON l’Euro.
Non è il debito pubblico il problema, non è il deficit. Non ci salveremo con le austrità, il contrario. E’ l’Euro non sovrano, e solo quello. Dio santo, è ovvio!!
Cristo! Svegliatevi. Ce lo stanno gridando da mezzo mondo, da Wall Street, dal Financial Times, da Standard & Poor’s, da Paul Krugman, persino la Goldman Sachs lo ammette, leggete Jan Hatsius, che alla Goldman è il miglior macro analista che ci sia. Ma no, dobbiamo essere spolpati vivi. Svegliatevi, Cristo! E' la vostra vita, ma non lo capite?
di Paolo Barnard
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