Federica muore a 31 anni: nel blog "Tanto vinco io" raccontò la lotta al cancro


Federica muore a 31 anni: nel blog "Tanto vinco io" raccontò la lotta al cancro


Per due anni ha raccontato la lotta contro il cancro al colon. Mercoledì l'ultimo post: "Tre mesi di ospedale, tra alti e bassi, interventi chirurgici e tanta troppa stanchezza"


Federica ha provato a combattere, fino all'ultimo. Avendo dalla sua l’arma dell’ottimismo, è riuscita a non mollare, fino all'ultimo. Ma il cancro è una brutta bestia.





E, alla fine di una lotta ad armi impari, ha avuto il sopravvento. Federica non ce l’ha fatta: a 31 anni è morta.

Federica Cardia ha raccontato il tumore al colon nel blog Tanto vinco io. Parole contro la malattia. Sentimenti accanto alle cure. In uno scontro dall'esito scontato. E adesso che l'esito è sotto gli occhi di tutti non resta spazio che per il dolore. Perché non è bastato alla 31enne sarda raccontare, passo per passo, il tumore per far vincere quella voglia di vivere che tanto ha commosso la rete. Proprio su internet Federica aveva infatti chiesto aiuto mettendosi a nudo e parlando in prima persona della malattia contro cui ha lottato tenacemente per due anni. "Nell’aprile del 2011 mi è stato diagnosticato un cancro e da allora la mia vita è cambiata per sempre - scriveva la ragazza sarda - ho affrontato mesi di terapie devastanti e interventi chirurgici complicatissimi, ma ancora non riesco a uscire da questo infinito tunnel. La situazione poi ora è ulteriormente complicata: l’ultimo chirurgo consultato a Milano si è rifiutato di intervenire, poich‚ la malattia sembra essersi diffusa a tutti i quadranti dell’addome".

Un cammino segnato dal dolore e dalla speranza. Fino all'ultimo. Anche quando le è stato proposto, oltre alla chemioterapia, di sperimentare nuovi protocolli farmaceutici. Nemmeno l'insormontaile montagna delle ingenti somme di denaro richieste per pagare le cure sperimentali ha potuto stroncare la forza di volontà di Federica. La ragazza ha, infatti, chiesto aiuto con semplicità. Ed è immediatamente scattata la solidarietà della rete. Amici virtuali e non le hanno permesso di raccogliere 35mila euro. Una carità che non si è certo esaurita nei soldi raccolto. Perché per Federica valeva di più il supporto che le offrivano giornalmente. Quei messaggi e quei pensieri che la facevano sentire meno sola davanti al tumore. Due giorni fa l’ultimo post su Facebook: "Tre mesi di ospedale, tra alti e bassi, interventi chirurgici e tanta troppa stanchezza. Spero di darvi buone notizie nelle prossime settimane, per ora buonanotte!". Poi più nulla. Resta il dolore del web che oggi piange la "leonessa", la "combattente" o, più semplicemente, "l’amica". Fonte

SI il cancro è una brutta bestie, ma anche il sistema sanitario lo è. che insiste a "curare" con sostanze chemioterapiche altamente tossiche, La lotta è certamente impari quando si ha davanti una struttura
e a bande di medici che avvelenano i pazienti, tranne  quando tocca ai loro familiari allora ci pensano bene a quale cura usare. Ho visto mogli che hanno perso il marito dopo cicli di chemioterapia e alla fine
ringraziano il medico con pacchi dono perchè ha fatto il possibile per aiutarlo.
MA AIUTARE CHI?


Commenti

  1. Già, aiutare chi?!?

    Questo dialogo tratto dal film indipendente "la Crisi", è un dialogo che farebbe forse riflettere la gente, che si mette sempre più in pasto nelle mani di questi arrivisti "dotti" e assassini...

    https://www.youtube.com/watch?v=ak8Kf75QKek

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