domenica 1 settembre 2013

FIGLI DI UN SONNO COLLETTIVO

matrixLa maggior parte dell’umanità sta vivendo, oggi, nel ventunesimo secolo, il più grande periodo di trasformazione spirituale. Tutte le crisi d’identità, il malessere diffuso, l’uso e abuso di droghe ed alcool, ne sono un chiaro segnale. Sì, perchè non tutti cercano, o sono disposti a cercare, la Via e a seguirla. E’ difficile, ci vuole coraggio, meglio vivere nell’illusione e calmare la mente con dei diversivi atti solo a stordirla.

E’ un’era dominata da tanta tecnologia, tanta tv spazzatura. Basta andare per strada per averne una conferma: gente che si estranea dal mondo ed è completamente assonnata dai vari smartphone, tablet e altri marchingegni che non fanno altro che renderli localizzabili da parte di chiunque, addormentati e lontani anni luce dalla VITA REALE.

La quasi totalità della massa è dominata da pochi diabolici manipolatori mentali che creano desideri ed ambizioni artificiali per distogliere le persone da quelle che sono le cose belle della vita. Pochi, ormai, sono capaci di VEDERE un cielo stellato semplicemente perchè andranno subito a cercare nello smartphone di turno il nome della costellazione perdendosi, per ciò stesso, L’ATTIMO.

Sono finiti anche i rapporti umani. Con i social network, tante persone vivono in un mondo virtuale che finiscono col credere reale. Ecco avverarsi la profezia di Matrix. A cosa credere? A ciò che esiste o a ciò che si vede davanti ad un monitor o nella propria mente?

Si è diventati figli di un sonno collettivo, è più facile dormire piuttosto che svegliarsi. LA LUCE FA MALE AGLI OCCHI DI CHI E’ ABITUATO A VEDERE SOLO NELL’OSCURITA’. E’ un mondo dominato dalle tenebre dell’illusione. Siamo abituati a vedere nel buio, ma il buio è un’illusione. La realtà è la luce.

Chi si sveglia viene preso in giro, giudicato male. Molti crederanno che è lui in realtà ad avere le allucinazioni per il fatto stesso che è ANDATO AL DI LA’ DELL’ALLUCINAZIONE STESSA. Chi dorme non ha voglia di essere svegliato perchè non è ancora pronto o, semplicemente, non ha nessun interesse ad effettuare un lavoro su di Se. Non bisogna mai forzare le persone a svegliarsi, altrimenti si rischierà di essere respinti.

Dopotutto, se voi stessi foste svegliati alle tre del mattino senza alcuna necessità da chi E’ GIA’ SVEGLIO a quell’ora, come reagireste? Bene non di certo! Quantomeno chiedereste il motivo del gesto. Per svegliarsi occorre SENTIRNE IL BISOGNO. Ci vuole un atto di volontà per uscire dal sonno collettivo nel quale la maggior parte dell’umanità versa, occorre uno sforzo per andare controcorrente ed uscire dalla Matrix.

Lo sforzo sarà maggiore in quanto ci si dovrà svegliare senza far rumore. E’ come se ci si svegliasse in una stanza piena di gente che ha orari diversi dai nostri, bisogna farlo in punta di piedi. Non si può obbligare una persona ad aprire gli occhi in maniera improvvisa. Tuttavia, si può aiutare la gente ad abituarsi alla luce.

Per vivere la Vita in pieno occorre fare ogni cosa in CONSAPEVOLEZZA ASSOLUTA. Si diventa diversi dagli altri, si smette di dormire ad occhi aperti, si cominciano a sentire i suoni esterni al cicaleccio mentale, si diventa un tuttuno con la natura circostante, ci si purifica dal pensiero inquinante, SI DIVENTA LIBERI DI PENSARE SMETTENDO, AL CONTEMPO, DI IDENTIFICARSI COL PENSIERO.

Vivendo nel QUI E ORA in maniera continuata si cambia identità, acquistandone una definitiva. Infatti, attraverso LA CONTINUA PRESENZA MENTALE IN OGNI GESTO, si smetterà di credere ai pensieri che la mente, in ogni caso, continuerà a proiettare nello schermo delle illusioni.

Così facendo, smetteremo di assumere tante identità quanti sono i pensieri che attraverseranno la mente per vivere finalmente l’unica identità che ci è da sempre appartenuta: QUELLA DI CREATURE DIVINE FIGLIE DELL’ETERNO PRESENTE.

Vincenzo Bilotta
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