mercoledì 19 febbraio 2014

GRILLO A RENZI; INUTILE CHE PARLI NON SEI CREDIBILE




Renzi ha annaspato e cercato a fatica qualche contromossa verbale (alcune le ha trovate: “Esci da questo blog” non è male. Bravo). I piddini dicono che “Grillo doveva essere più garbato”, ma applicano all’elettorato altrui quel surplus di ipocrisia istituzionale – leggi: ti infilo l’ombrello di Altan dove sai, però sorridendoti – che buona parte degli elettori 5 Stelle non hanno. E’ anzi uno dei motivi del successo del M5S: essere lo sbocco finale di una frustrazione crescente che non ne può più di salamelecchi furbastri e finzioni melliflue. Assurgere a “sfogatoio democratico” che chiama le cose per quello che sono, e dunque ormai dello pseudo bon ton se ne fotte allegramente.
Lo streaming non ha fatto altro che esasperare le posizioni delle due parti: ora i grillini lo sono ancora di più e i renzini idem. I 5 Stelle non sono affatto delusi dalla veemenza di Grillo (anzi l’hanno vissuta come liberazione) e i piddini folgorati sulla via di Matteo Peppo Pig potranno dire che loro sono gli unici democratici (anche se ogni giorno il Pd dimostra il contrario). Da una parte c’è chi dirà “finalmente qualcuno le ha cantate a quel fagiolo lesso”, dall’altra chi ripeterà che “Grillo è un dittatore che non fa parlare nessuno e il M5S è una setta”. Lo streaming non doveva servire a nulla, se non come show mediatico. Infatti così è andata. Il Fatto Quotidiano



http://altrarealta.blogspot.it/