domenica 12 giugno 2011

LORO SONO RIVERITI E LI SI CHIAMA PROFESSORI

Per caso, proprio per un grande dolore, cioè una mia amica morta di cancro partito dal seno, il 29 dicembre, cercavo chissà che, e ho trovato quanto segue. 
A volte le " azioni e i procedimenti guaritivi " dei dottori della medicina non sono nascoste anche a loro, ma programmate. Ma loro sono riveriti e li si chiama professori. Buona lettura
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Ciao Martina voglio raccontarti la mia storia non per scoraggiarti ma perche' tu possa essere attenta a tutto quello che accadra' da settembre in poi.
Mia mamma si e' ammalata di melanoma ad un occhio 5 anni fa e' stata operata in Svizzera e pensavamo di essercela cavata.Ma purtroppo il melanoma e' un tumore maligno che manda metastasi (di solito nell'arco di 2 anni).Quello di mia mamma forse non era molto aggressivo e ce ne sono voluti 5 perche' le venisse diagnosticata una metastasi di 8 cm. al fegato.Alla Maugeri di Pavia ci hanno consigliato di non toccarla di lasciarla vivere tranquilla per gli ultimi mesi che le sarebero rimasti (6 piu' o meno sono state le parole) e di farle qualche ciclo di chemioterapia che non sarebbe servita a niente ma che psicologicamente le avrebbe fatto credere che si stesse curando.Questo perche' se la metastasi era arrivata al fegato certamente ne aveva altre in giro in organi vitali.Ma ci si puo' rassegnare ad una simile diagnosi??? Noi purtroppo non l'abbiamo fatto e siamo andati da colui chealtri oncologi definiscono il piu' intrapprendente nella cura dei melanomi il primario del reparto melanomi e sarcomi dell'I.E.O dott. Testori. La visita e' durata 10 minuti scarsi senza mia madre all'oscuro di tutto.Dopo aver visto la TAC fatta in un altro istituto si e' pronunciato :"in questo caso interveniamo chirurgicamente asportiamo la massa creiamo un vacino con la massa asportata che mettiamo in circolo nel sangue e che vada a contrastare tutto quello che puo' esserci in giro.Ma deve essere fatto velocemente perche' il melanoma viaggia veloce .Avete l'assicurazione?????" NOOO ma non importa perche' ci ha dato una speranza e non possiamo aspettare i tempi del servizio nazionale ci vuole troppo e quindi ci consiglia di farci fare un preventivo per fare l'intervento in tempi ristretti.Il preventivo e' stato di 46.000 euro ma fossero stati anche il doppio avremmo trovato quei soldi perche' mia mamma aveva una speranza di vivere ancora un paio d'anni.
Abbiamo accettato.Il mercoledi' pomeriggio veniamo contattati dalla segretaria che mi avverte che la sala operatoria e' libera per il lunedi' successivo e che per fare l'intervento servivono tac di fegato cervello polmoni all'ieo non hanno tempo di farli neanche privatamente.Dobbiamo arrangiarci.Ho chiamato le strutture di mezza Lombardia ma nessuno riusciva in cosi poco tempo a fare gli esami amia mamma.Poi ho chiamato il primario di radiologia di Voghera Dott Abelli che si e' messo una mano sul cuore.Il venerdi' mia mamma aveva tutte le Tac.Il giorno del ricovero (domenica) la camera non era disponibile perche' pare che all'ieo grande struttura all'avanguardia le comunicazioni tra gli uffici dei medici ed i reparti siano problematiche.Comunque abbiamo saputo quel giorno che il vacino non l'avrebbero fatto li ma in una struttura di Forli e che la massa avremmo dovuto portarle giu' noi oppure con 500,00 euro la portava l'ambulanza.Il giorno dell'intervento mia mamma e' entrata in sala operatoria alle 8.00 il dott. Testori e' entrato alle 10,00 dopo 5 minuti e' uscito dicendoci"Mi dispiace l'abbiamo aperta ma abbiamo trovato metastasi in tutto l'addome.(bella scoperta ha un melanoma)comunque abbiamo asportato un pezzo di massa per il vacino.Abbiamo portato la massa a Forli dove dopo un mese siamo andati a colloquio dal dott.Ridolfi che ci ha informati che per il vacino ci vogliono pazienti con piccole metastasi senza problemi cardiaci e che avessero gia' fatto i cicli di chemioterapia senza risultati(l'ultima spiaggia).Mia mamma non rientrava in questa casistica.HA anche sottolineato che ha gia' avvisato diverse volte l'ieo di non mandare giu' pazienti convinti di fare un vacino salvavita che poi inmancabilmente rimangono delusi.A quel punto i soldi sono stati incassati e noi siamo stati abbandonati dall'ieo il dott. Testori e' diventato irreperibile(la segretaria e' molto brava ed efficente in questo) .Mi sono presentata una mattina davanti allo studio del dott. testori l'ho aspettato fino all'una.Quando e' arrivato mi ha detto di far fare la chemio a mia mamma, ha contattato un'amica dottoressa alla Maugeri e siamo rientrati in cura li (forse la chemio all'ieo non rende abbastanza).ALLA maugeri hanno detto che era prevedibile che ci fossero metastasi nell'addome bastava fare una laparoscopia e si sarebbe evitato l'intervento.(Certo ma una laparoscopia non costa 46:000 euro).Come ultima cosa ho chiesto per iscritto che la cartella clinica venisse inviata a me e non a mia mamma che era all'oscuro della diagnosi.Visto l'organizzazione esemplare dell'ieo la cartella e' stata spedita a mia madre che l'ha letta!!!!! Per concludere mia mamma e' mancata l' 8 marzo 2010 dopo 6 mesi esatti dalla diagnosi della Maugeri.



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