venerdì 20 luglio 2012

LORO ESISTONO E RESISTONO



Marea Umana A Madrid E Nelle Piazze Della Spagna

Loro Esistono  e Resistono. Le immagini sono scarse, anche i video…ma la gente di Spagna è viva.”Centomila persone in piazza a Madrid e proteste in tutta la Spagna (almeno 80 le città coinvolte) contro le misure di austerity del governo Rajoy.” E questo dopo il 14 luglio, come promesso.
Doriana Goracci

La Spagna “non ha un soldo in cassa per pagare i servizi pubblici e se la Bce non avesse comprato i titoli di Stato, il Paese sarebbe fallito”. Lo ha affermato il ministro del bilancio spagnolo, Cristobal Montoro, al parlamento di Madrid, secondo quanto riferisce Bloomberg. Per il politico, la Spagna sta vivendo una nuova recessione dopo il 2009 e deve affrontare le difficoltà con un debito che “ci sta schiacciando e condizionando”. In ogni caso, il ministro ha difeso il piano di austerità proposto dal suo governo, sostenendo che la Spagna deve uscire dalla crisi all’interno dell’unione europea e dell’euro.E contro il piano oggi sono scese in piazza migliaia di persone a Madrid e in altre 80 città della Spagna. Soprattutto migliaia di impiegati pubblici hanno manifestato insieme ad altri dimostranti per protestare contro le misure di austerità. A Madrid i manifestanti portavano bandiere spagnole con fiocchi neri in segno di lutto e striscioni sui quali era scritto ‘No ai tagli’ e ‘Ci avete rovinato’. Oggi il Parlamento ha approvato l’ultimo round di misure di austerità mirate a ridurre il deficit, che includono un aumento dell’Iva e il taglio degli stipendi per i dipendenti pubblici link



12:21 20 LUG 2012 
(AGI) - Madrid, 20 lug. - In attesa che l'Eurogruppo voti gli aiuti alle banche spagnole, resta altissima la tensione nel paese iberico per i drastici tagli imposti dal governo di Mariano Rajoy. Giovedi', oltre 100 mila persone sono scese a manifestare per le strade di Madrid e cortei si sono registrati in molte altre citta' spagnole.
Stamane, nella capitale, la polizia e' stata costretta a sparare con pallottole di gomma per diperdere la folla che si era radunata in centro e la giornata si preannuncia particolarmente 'calda' per le circa 80 manifestazioni indette in tutta la Spagna dai sindacati. Nei tafferugli di questa mattina, sette persone sono state fermate e sei sono rimaste ferite.
Le proteste vanno avanti dalla scorsa settimana, quando il primo ministro Rajoy ha annunciato una manovra da 65 milioni di euro per tagliare il disavanzo pubblico. Tra le misure approvate dal governo, molti tagli alla spesa e alle retribuzioni del settore pubblico, tra cui l'eliminazione delle tredicesime per i dipendenti statali, che equivale a un taglio del 7% annuo degli stipendi. La Spagna, per ammissione dello stesso governo, sta camminando sul filo della bancarotta.
Il paese registra la seconda fase recessiva in quattro anni e ha visto il tasso di disoccupazione schizzare oltre il 24%. "Non abbiamo piu' soldi nelle casse dello Stato per pagare i servizi pubblici", ha ammesso il ministro del Bilancio, Cristobal Montoro. Inoltre, il governo e' pressato dalle autorita' europee e dalle organizzazioni finanziarie internazionali che chiedono al paese di mettere ordine nelle finanze pubbliche in cambio degli aiuti necessari a salvare il settore bancario.
"Stiamo facendo le riforme - ha detto Montoro - che ci permetteranno di finanziarci a costi piu' bassi di quelli odierni, che sono insostenibili". fonte .link