..UNA BANDA DI CRETINI


Moody’s ci ha declassati a Baa2, che sta solo due scalini sopra al giudizio ‘Spazzatura’ (Junk).
Monti e il suo rigore sono quasi spazzatura, lo dice Moody’s. Aggiungo che Monti e il suo rigore sono anche un piano criminale, come già spiegato da tempo.
Ma la cosa interessante sono le reazioni qui in Italia. Un Paese che fa piangere.
I falsari sono come sempre quelli di Repubblica, veri ratti indecenti, che pubblicano la notizia citando in evidenza come ragione per la bocciatura “l’incertezza politica del dopo Monti”. Cioè: non ci bocciano perché Monti è un fallito in malafede e l’euro un disastro. Noooooo… ci bocciano, scrivono gli epigoni di Scalfari, perché abbiamo troppo poco Monti! Ok.
Se si va a leggere la sentenza di Moody’s, il fattore politica italiana è appena accennato alla fine. Ora leggete cosa invece pesa veramente nel giudizio di Moody’s:
in primissimo luogo la nostra suscettibilità ai danni derivanti dai collassi imminenti di Spagna e Grecia. Poi…
il sostanziale rischio nell’applicare le riforme cioèl’esasperazione per le austerità e per le riforme fra il popolo italianoPoi…

il rischio crescente dei tassi d’interesse alti che dobbiamo pagare per emettere i nostri titoli di Stato, a causa sempre del fattore crollo Spagna e Grecia e del fatto che non ci sono compratori internazionali per i titoli italiani (e questo è drammatico, signor fallito Monti). Poi…

l’economia italiana che sta crollando. Poi…

la pochezza dei fondi del tanto decantato Fondo salva Stati (MES).
Ma Repubblica dice che “pesa l’incertezza politica del dopo Monti”, pagliacci del giornalismo di puttane vendute a De Benedetti.
Nella realtà ogni singola voce del giudizio negativo di Moody’s fa capo a un solo problema, e sempre quello: l’infermabile spirale distruttiva dell’insostenibile sistema Euro. Già spiegata alla noia. E ci arriva pure Moody’s a preoccuparsi per “l’esasperazione per le austerità e per le riforme fra il popolo italiano”. Repubblica zitta.

Ora la banda dei cretini. E chi volete che siano? Ma certo! Il PD. Ecco lo splendido Francesco Boccia, sempre da Repubblica: “Dura la reazione del coordinatore delle commissioni economiche del Gruppo Pd della Camera, Francesco Boccia: "Se un Paese come l'Italia - dice Boccia - fa tutti i sacrifici richiesti dall'Ue e poi un'agenzia di rating declassa addirittura i titoli di Stato definendoli di fatto a rischio, e l'Esma o la Consob non intervengono, allora è la resa della politica".
Non sovviene al luminare che se si fanno i sacrifici e ci bocciano lo stesso forse, dico forse?, c’è qualcosa che non va nei… sacrifici? Eh Einstein? Non sovviene al luminare che la resa della politica c’è già stata, se siamo ridotti a non riuscire in nessun modo a cavarci fuori da questo disastro? Ed è soprattutto la resa degli encefali del PD, questo è certo, che proprio non ce la possono fare a scostarsi dalla scheda prestampata che la parrocchia gli ficca in cranio.
E poi il cretino di scorta, e chi mai sarà? Ma sì, lo Squinzi. Eccolo: "Il numero uno di Confindustria, poi, ha ribadito la necessità di rafforzare l'euro, definendo 'inaccettabile' la messa in discussione della moneta unica e riconoscendo gli sforzi del governo nell'intraprendere la strada giusta: "È doveroso - ha detto - riconoscere a Monti il merito di essersi assunto sulle proprie spalle l'impegno di un nuovo corso. Stiamo facendo sforzi sul fronte del rigore - ha aggiunto - ma per la crescita bisogna fare di più".”
Il rigore genera crescita dice sto scienziato. Ci vuole più euro! Ok, allora togliamo il concime dal campo, che il contadino se lo deve mettere sotto al letto, e vedrete che il campo fiorirà. Ma perché ho studiato Schopenhauer quando cotanti lumi erano fra noi?
Vabbè, mi si perdoni, ma non ce la si fa nel mezzo di sta tragedia* a non mandare almeno a fan culo i falsari e la banda di cretini.
*e la tragedia siete voi che non sapete più reagire. Non l'euro. Quello, gente con le palle, lo spazza via in un pomeriggio.

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